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Il 2022 della Salernitana: la migliore partenza di sempre in A

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Il 2022 è stato un anno importante per la storia della Salernitana. Il raggiungimento della prima salvezza in Serie A, il passaggio di proprietà in favore di Danilo Iervolino e le sessioni di calciomercato faraoniche di Sabatini e De Sanctis. Tutte rappresentano le parti salienti dell’anno appena concluso. Com’è andata avanti la storia dell’Ippocampo dopo i fatti di agosto?

Il 2022 della Salernitana: Mazzocchi Nazionale

Nonostante l’eliminazione dalla Coppa Italia per mano del Parma, la squadra di Nicola riuscì a racimolare 4 punti nelle tre partite di campionato giocate ad agosto. Il mese di settembre parte con un pareggio esterno per 1-1 al “Dall’Ara” contro il Bologna del compianto Sinisa Mihajlovic. Un pareggio arrivato in rimonta, con Dia che era riuscito a piazzare la zampata vincente dopo il momentaneo vantaggio emiliano firmato da Arnautovic. Quella contro i granata sarà la penultima partita da allenatore del tecnico serbo.

La Salernitana incapperà, poi, in altri due pareggi, ma di differente valore. Il 2-2 casalingo con l’Empoli sa di beffa, mentre quello agguantato a Torino contro la Juventus entrerà di diritto nella storia e nella memoria collettiva del tifo granata. Quello contro i bianconeri è il primo punto raccolto dalla Salernitana in trasferta nei confronti diretti giocati in Piemonte, ma non sono mancate le polemiche arbitrali. L’abbaglio del VAR sul gol annullato a Milik ha sollevato un polverone, cosa che ha fatto passare in cavalleria il rigore negato a Piątek in avvio di partita.


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In ogni caso, dopo quella partita avverrà la prima flessione dei granata. I gol di Ceesay e Strefezza permetteranno al Lecce di stendere gli uomini di Nicola per 2-1 nell’ultima partita prima della sosta del campionato. I granata, però, hanno potuto sorridere per la prima storica convocazione di un giocatore della Bersagliera nella Nazionale italiana: Pasquale Mazzocchi. Il traguardo venne celebrato con la concessione della fascia di capitano al laterale napoletano in occasione della gara contro i salentini.

Ottobre da montagne russe: da Reggio Emilia a Roma

Al termine della sosta per la Nations League, la Salernitana apre il mese di ottobre con l’ostica trasferta di Reggio Emilia contro il Sassuolo. La caduta è rovinosa: 5-0 per i neroverdi e panchina di Nicola a rischio. La partita dell’Arechi contro l’Hellas Verona diventa uno spartiacque importante per la stagione dell’Ippocampo. Piątek porta avanti la Salernitana, ma l’Hellas non demorde e, nonostante la traversa di Günter e il palo dell’ex Verdi, riesce a pareggiare con Depaoli. Quando la partita sembrava avviata verso il pareggio, la parabola a giro disegnata dal mancino di Boulaye Dia a tempo scaduto fa esplodere l’Arechi per il 2-1 finale e regala la seconda vittoria in campionato ai granata.

Dopo cinque partite senza i tre punti, finalmente torna il sorriso in casa granata, ma non è destinata a durare. Il 2-0 subito a San Siro contro l’Inter riporta i ragazzi di mister Nicola con i piedi per terra. La sconfitta di Milano non demoralizza la Salernitana, la quale riesce subito a ritrovare la vittoria battendo in casa per 1-0 lo Spezia grazie alla perla di “Pako” Mazzocchi. Una vittoria dal sapore particolare quella contro i liguri, perché è stata la prima dopo l’addio al calcio di Franck Ribéry, entrato poi nello staff tecnico di Nicola. Nell’ultima partita di ottobre, arriva il grande appuntamento tanto atteso dai tifosi della Bersagliera: la trasferta di Roma contro la Lazio dell’ex Claudio Lotito.

La trasferta dell’Olimpico, però, viene limitata da 5.000 a 500 unità dagli organi di vigilanza e ciò spinge il tifo organizzato granata a disertare. La squadra viene caricata dai tifosi nella seduta a porte aperte svoltasi all’Arechi il giorno della partenza per Roma. La partita non inizia con i migliori auspici: la Lazio conclude il primo tempo in vantaggio grazie a Pedro e Gyömbér che abbandona il campo per infortunio. Nella ripresa, però, accade l’impensabile: Candreva pareggia con un pallonetto delizioso; Fazio firma il sorpasso in mischia; Dia la chiude da par suo in contropiede per il 3-1 finale. Incredibile ma vero, la Salernitana espugna per la prima volta il campo della Lazio.

Novembre e dicembre: si chiude in calo, ma con saldo positivo

Il rientro da eroi in Campania dopo l’impresa di Roma regala entusiasmo all’intero ambiente, dal tifo fino ai calciatori. Eppure, dopo la seconda vittoria consecutiva, ritornano gli scricchiolii. La Salernitana non va oltre il 2-2 nell’ultima partita del 2022 all’Arechi contro la Cremonese, facendo presagire un mese di novembre difficile per i granata.

La situazione, infatti, non migliorerà nelle successive trasferte di Firenze e Monza. Contro la Fiorentina, la Salernitana viene sconfitta per 2-1: il momentaneo pari di Dia viene vanificato dai gol di Bonaventura e Jovic. Il peggio accade allo U-Power Stadium, dove il Monza neopromosso si fa beffe della Salernitana con un 3-0 senza discussioni che pone una pietra tombale sul novembre horribilis granata. Resta la soddisfazione di aver racimolato 17 punti nelle prime 15 partite, a +10 dalla zona retrocessione. In altre parole: la miglior partenza della Salernitana nel campionato di Serie A.

Soddisfazioni arrivano anche dal Qatar: Boulaye Dia, Krzysztof Piątek e Dylan Bronn diventano i primi calciatori della Salernitana a disputare un Mondiale. E c’è di più: il senegalese ex Villarreal diventerà anche il primo (e finora unico) giocatore granata ad essere andato a segno nella fase finale della Coppa del Mondo. Dia sarebbe diventato anche il primo giocatore della Bersagliera a disputare un match della fase ad eliminazione diretta del Mondiale.

Con il campionato entrato in pausa, la società ha deciso comunque di confermare lo staff tecnico e proseguire con il progetto. La squadra, nel mese di dicembre, è partita per Belek per il richiamo della preparazione. La trasferta turca non ha portato molto bene: sconfitte contro Fenerbahçe e Alanyaspor e Maggiore e Sepe che si aggiungono a Mazzocchi e Gyömbér nell’elenco degli infortunati.

L’arrivo del “Memo” Ochoa in porta è l’ultimo colpo di mercato del 2022. Il portiere messicano esordirà nella vittoria per 2-1 in amichevole contro la Gelbison al “Mary Rosy”, dove il nostro subisce il gol del momentaneo vantaggio cilentano firmato da Uliano su rigore. La partita la raddrizzerà il “Pistolero” Piątek con una doppietta che permette alla Salernitana di concludere l’anno con il sorriso.

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