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24 maggio – Inglese, il regista: “Il film rimarrà nell’animo dei tifosi”

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Domani, 24 maggio, sarà l’anniversario della tragedia del treno Piacenza-Salerno che provocò la morte di quattro giovanissimi tifosi granata. Giovedì ci sarà la prima proiezione del cortometraggio dedicato alla tragedia, di cui abbiamo avuto modo di parlare con il regista e autore Fernando Inglese

24 maggio, il cortometraggio di Fernando Inglese

Una tragedia quella vissuta in quel 24 maggio 1999. Un giorno “importantissimo” secondo Fernando Inglese, regista del cortometraggio commemorativo che verrà proiettato giovedì alle 18:30 all’Augusteo. Ecco cosa ha detto: “Ho voluto omaggiare la memoria di quei quattro ragazzi che purtroppo hanno perso la vita in quel maledetto treno. Il mio contributo è stato quello di scrivere un soggetto, una sceneggiatura, che parlasse di quello che si è verificato durante il viaggio da Piacenza a Salerno. Non potendo usufruire dei grandi mezzi tecnologici tipici delle grandi case cinematografiche, che mi avrebbe consentito di mostrare un treno che veniva incendiato, ho pensato di dare una maggiore enfasi alla scena in altri modi. Attraverso il dialogo e contenuti che non hanno niente a che fare con la tecnologia“.

24-maggio-1999-salerno
ph: web

Un film di cui ci ha parlato molto e in maniera approfondita: “Ho immaginato due grandi amici che si interfacciano lungo questo grande viaggio e che descrivono cosa sta succedendo. Uno di questi è Simone Vitale, che parla in via telefonica con un amico che non ha potuto raggiungerli lì a Piacenza. Comincia a raccontargli quanto sta succedendo, da quando sono partiti, fino alla galleria di Santa Lucia dove il tutto culmina nella tragedia vera e propria. In tutte queste fasi parlo molto di Simone Vitale, ma anche dei tre ragazzi che hanno perso la vita insieme a lui“.


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Una dedica importante

Inglese è rimasto particolarmente toccato dalla vicenda, così come tutto il popolo salernitano. Questa può dirsi una dedica “alle famiglie dei ragazzi che non ci sono più, perché il dramma lo hanno vissuto e continuano a viverlo. Con tutto il mio cuore, da tifoso della Salernitana, dedico questo film a loro e a tutti i tifosi granata e in particolare a tutti gli amici dei gruppi ultras della Curva Sud Siberiano“.

Un film che ha avuto un forte contributo anche dall’amministrazione comunale: “Colgo l’occasione anche per ringraziare la vice sindaco di Salerno Pasqualina Memoli che ha condiviso con me questo progetto e che ha voluto fortemente che venisse organizzata una manifestazione degna di nota. Alla manifestazione ci saranno dei relatori importanti come l’avvocato Ciro Romano e lo psichiatra De Rosa, oltre ad un personaggio famoso di livello internazionale, Sebastien Louis. È un esperto di tifoserie e di ultras a livello europeo. Ci aspettiamo che venga un bel po’ di gente.

24 maggio 199-salernitana-3
Immagini Youtube da Rai Sport in “Sfide”

Qualche retroscena sulla sceneggiatura

Questo è un progetto nato ormai due anni fa, come ci ha spiegato il regista: “Sono salernitano e sono un tifoso, volevo omaggiare la memoria di questi ragazzi. Ogni anno assistiamo a celebrazioni eucaristiche in cui si celebra la messa in loro ricordo. Ci sono anche iniziative private dalle famiglie e volevo dare un contributo proprio perché sentivo, come tutti noi salernitani, questa tragedia che si è consumata. Ho già scritto altri cortometraggi che abbracciano la sfera sociale, tra bullismo e la violenza sulle donne, e avevo intenzione di fare qualcosa anche su questa vicenda. Per essere precisi, ho iniziato a scrivere all’indomani della risalita in Serie della Salernitana. Decisi di dedicarmi alla stesura di questa sceneggiatura e immaginai, quindi, il soggetto e tutto quello che vedremo“.

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Immagini Youtube da Rai Sport in “Sfide”

Quella giornata se la ricorda bene, visto che “all’epoca ero un ragazzo e non sono potuto andare, per motivi di lavoro, a Piacenza. Essendo salernitano e tifoso della Salernitana ho vissuto quel dramma come tanti di noi e siamo rimasti tutti quanti esterrefatti davanti a quello che è successo. Di conseguenza, sono rimasto anche io dispiaciuto. Tifo organizzato?Sono contento che saranno presenti: sentono molto quello che è successo, visto anche che molti di loro erano lì e li ringrazio tutti. In particolar modo il dottor Gennaro Isoldi, presidente del club Viking Guerrieri che si è adoperato tanto affinché si potesse organizzare tutto l’evento. Mi ha fatto avvicinare a tanti gruppi ultras che non conoscevo e grazie a lui sono riuscito a contattare anche alcune delle famiglie dei ragazzi che non ci sono più. Abbiamo chiacchierato e scoperto aneddoti delle vite di questi ragazzi. Una bellissima esperienza, lo ringrazio pubblicamente“.

Qualche parola anche su quello che vuole trasmettere con il film: “Quando è successo siamo rimasti tutti addolorati. Ho cercato di trasmettere tutta la sensibilità che ognuno di noi all’epoca ha vissuto nel vedere quello che è successo a quei ragazzi. Nel film cerco di trasmettere emozioni non indifferenti. Sicuramente, le fasi in cui i ragazzi si trovavano nella galleria Santa Lucia, specialmente per l’audio che ho messo, hanno elementi molto forti e potenti. Sicuramente arriverà nell’animo di ogni tifoso“.

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