HomeEsclusiveSalernitana-Sampdoria, doppio ex Luiso: "Sarà una partita intensa"
spot_img

Salernitana-Sampdoria, doppio ex Luiso: “Sarà una partita intensa”

spot_img
spot_img
spot_img
spot_imgspot_img

In vista del match SalernitanaSampdoria in programma domani, ore 15, abbiamo raggiunto telefonicamente il doppio ex Pasquale Luiso.

Luiso: “Genova e Salerno due piazze meravigliose”

Pasquale Luiso è un ex attaccante della Sampdoria e della Salernitana. Inizia la sua carriera nelle giovanili dell’Afragolese, per poi approdare, dopo aver giocato in tanti altri club in giro per l’Italia, nella Sampdoria. Con la maglia blucerchiata gioca nella stagione 2001-2002, collezionando 43 presenze ed andando a segno 13 volte. È soprannominato il Toro di Sora per la sua abilità nei duelli aerei: praticamente immarcabile, e per la sua lotta su ogni pallone, capace di guidare i compagni alla vittoria finale. Nel gennaio del 2003 dall’Ancona approda alla Salernitana, giocando sei mesi e collezionando, causa infortunio, solo 10 presenze condite da due gol.
Appese le scarpette al chiodo, nel 2010 intraprende la carriera da allenatore iniziando dal Sora.

Quali sono i ricordi che conserva con la maglia granata e con quella blucerchiata?

«I ricordi sono belli a tratti, a Salerno sono arrivato in un momento difficile, la stagione è terminata con la retrocessione. Non è stata una bella esperienza, però non rimpiango nulla, ho giocato poco a causa dell’infortunio e questo ha fatto sì che non abbia potuto dare il mio contributo. Ci tenevo però a fare quella esperienza perché, guardandola da esterno, ho sempre stimato quella piazza e quella tifoseria».

«Per quanto riguarda la Sampdoria, per me rappresenta la maglia più gloriosa ed importante che abbia mai indossato da calciatore. Ho dei bellissimi ricordi, il più bello è sicuramente quello legato alla vittoria del campionato di Serie B».

Domani Salernitana-Sampdoria. Che partita sarà?

«Credo che la Sampdoria si giocherà tanto anche per quanto riguarda il tecnico, poiché D’Aversa è in discussione. Troverà una Salernitana che aveva fatto bene a Venezia, così come contro il Napoli. Con la Lazio, il risultato è stato un po’ più netto. Sarà, comunque, una partita intensa e può uscire di tutto. Per la Sampdoria non sarà semplice, l’avversario non è facile».

Sulla cessione della Salernitana:

«Mi auguro per questa tifoseria e per questa città che arrivi al più presto qualche proprietario che porti in alto il nome della Salernitana. È un peccato vedere allo stadio “Olimpico” 7mila tifosi e non godersi questa Serie A. Spero che prima o poi si risolvano tutti i problemi perché la tifoseria lo merita».

Sul suo futuro:

«Ho intrapreso la carriera da allenatore facendo campionati inferiori. Adesso sono fermo, vado a vedere le partite, come molti miei colleghi. Spero di rientrare prima o poi. La voglia c’è ed è anche tanta».

Sul Milan:

«Sono un tifoso sfegatato del Milan. Spero che per la squadra di mister Pioli sia l’anno buono per la vittoria dello scudetto. La squadra è forte, esprime un bel calcio ed ha un’ ottima filosofia sui giovani. Se la gioca sicuramente con il Napoli e con l’Inter. Le altre sono un po’ indietro».

spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
spot_img

Notizie popolari