HomeEditorialeSalernitana: con il Lecce altro esame da grande
spot_img

Salernitana: con il Lecce altro esame da grande

spot_img
spot_img
spot_img
spot_imgspot_img

La sconfitta di Brescia ha lasciato qualche strascico non propriamente positivo nell’ambiente granata: Salernitana impegnata col Lecce questa sera.

Salernitana-Lecce: alle 21 all’Arechi

Il brutto tris rimediato al Rigamonti ci può stare nel computo complessivo di un campionato piuttosto equilibrato ma inebitabileme ridimensiona la Salernitana. Il KO mette Castori e i suoi nuovamente sul banco degli imputati, come capitato dopo Ferrara, soprattutto per le modalità con cui è maturato. L’approccio è stato molle contro le Rondinelle, non adeguato all’impegno in categoria, tanti i palloni persi in fase di appoggio e una compattezza di gruppo lontana da quella apprezzata nelle uscite precedenti.

Ad un nuovo test di maturità la Salernitana viene rimandata, ma già un altro bussa alla porta. Nemmeno il tempo di rifiatare ed analizzare con freddezza ed oggettività la gara scellerata di Brescia che già il campo emette il suo richiamo. Allo stesso tempo, tuttavia, per una Salernitana con sete di rivalsa c’è la possibilità di riconfermarsi contro il prossimo avversario e recuperare il terreno perduto. Contro il temibile Lecce, dell’ex Coda però non sarà di certo una passeggiata, come non lo sarà a Frosinone tre giorni dopo. I salentini sulla carta hanno forse l’organico poi completo della serie B. Occorre recuperare le energie fisiche e mentali e rialzarsi, individuando nuove e pronte soluzioni tecniche.

Con il Lecce altro esame da grande

La Salernitana, seppur priva di alcuni elementi cardine (Lombardi e Di Tacchio su tutti) è chiamata a rispondere ad un interrogativo circa il proprio valore di lungo termine. La classifica dopo undici turni parla chiaro, ma in tanto sostengono che la squadra non sia la più forte del campionato. Molti credono che quando l’avversario abbia doti si palleggio sopra la media e giocatori tecnici i granata vadano in difficoltà.

Castori nel complesso ha fatto quadrare la fase difensiva, a meno degli svarioni di circostanza (Spal e Brescia) ma deve trovare nuove ed urgenti soluzioni per la fase offensiva. Non può bastare lo schema della palla lunga su Djuric con le invenzioni di Tutino per reggere in vetta per 38 partite.

Al resto dovrà pensare la società in sede del prossimo mercato rafforzamenti, se sarà confermata l’intenzione di non cedere le quote. Il settore nevralgico da più parti viene indicato come quello dove occorre intervenire con maggiore urgenza ed efficacia.

Attualmente la rosa granata offre scelte limitate e di poca alternativa in termini di qualità. Di conseguenza, la manovra di gioco ne risente nella fase di costruzione. È chiaro che dalla programmazione e dagli esiti delle trattative concluse a gennaio saranno chiare intenzioni e possibilità di centrare l’agognato obiettivo.

spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
spot_img

Notizie popolari