Sarà Cagliari-Salernitana l’anticipo che inaugurerà la 14ª giornata del campionato di massima serie.
Salernitana a Cagliari in forte emergenza
Questa sera i granata saranno di scena alla Sardegna Arechi in una delicata sfida salvezza, che vede appaiate sue compagini desolatamente ultime in classifica a pari punti. Se per la Salernitana l’avvio complicato era ampiamente annunciato a causa delle grane legate alla cessione societaria e dello status di matricola della categoria, lo stesso non può dirsi per i rossoblu. I padroni di casa hanno un organico sostanzialmente attrezzato per un campionato dignitoso, ma l’ingranaggio finora non sembra girare al meglio, nonostante il cambio in panchina. L’avvento di Mazzarri non ha fornito la giusta scossa per la ripresa, un po’ come accaduto per Colantuono a Salerno. Entrambi i trainer viaggiano ad una media punti da retrocessione, forti di una sola vittoria conquistata. Sardi e campani sono alla disperata ricerca di punti salvezza, che rappresenterebbero una vera e propria boccata d’ossigeno rispetto allo stallo attuale.
Le assenze in casa Salernitana
Assenze annunciate su ambo i fronti, ma più pesanti e numericamente più ingenti su sponda granata. All’appello mancheranno capitan Ribery, Strandberg, Kastanos e Schiavone, oltre ai lungodegenti Ruggeri e M. Coulibaly. Salernitana dunque in forte emergenza, pronta anche a qualche variazione del consueto canovaccio tattico. Di Tacchio e compagni sono chiamati a riscattare l’opaca prestazione offerta nel turno casalingo contro la Sampdoria, culminata con la decima sconfitta nel torneo. Nessuna squadra ha finora fatto peggio della Bersagliera. I numeri sono impietosi e raccontano di una Salernitana con il peggior attacco (solo 10 gol realizzati) e la seconda peggior difesa (ben 28 gol al passivo). La fotografia della situazione appare chiara e non necessita di ulteriori commenti.
La trasferta di Cagliari
I granata devono ritrovare innanzitutto fiducia in se stessi e scendere in campo con la giusta determinazione per non tornare a casa a mani vuote. Le defezioni non possono essere un alibi vista l’importanza dell’obiettivo. Bisogna affrontare la sfida al pari di una finale, come annunciato da Colantuono, auspicando che sua lui il primo a mostrarsi meno arrendevole rispetto a quanto mostrato durante il match all’Arechi con i liguri. La partita assume la veste di ultima spiaggia concreta e verosimile per conquistare punti e compiere fondamentali passi in avanti prima di una quaterna di impegni dal coefficiente altamente proibitivo (Juve, Milan, Fiorentina ed Inter). L’occasione per “restare in vita”, sportivamente parlando, è adesso. Bando alle chiacchiere, è vietato fallire.