Mancano quattro giorni a capodanno, una data che segnerà anche la fine della società che ha gestito la Salernitana degli ultimi dieci anni. Quattro giorni di ansie e timori ma con un’unica certezza, in ogni caso sarà la fine.
Salernitana, la società che verrà
In ogni caso sarà un successo, il leitmotiv non può che essere questo. Recitava bene lo striscione apparso nel match con con l’Inter, la Salernitana non ha categoria, e i tifosi hanno mandato a chiare lettere il messaggio, senza intermediari. Qui no servono. Se la mattina del 1° gennaio sarà ancora Serie A, ben venga, ne gioveranno tutti. E se a maggio sarà Serie B, poco importa, il patrimonio è altro.
Il patrimonio di Salerno
Tanto dire e poi non dire nulla, tanto fare e poi ritrovarsi con un pugno di mosche. Perché alla fine, se non si passa la mano, quello sarà il risultato. Chi gioirà, in un verso o l’altro, saranno i tifosi. Una Salernitana libera dall’oppressione di non conoscere il proprio futuro, un futuro che, dopo dieci anni, torna a non essere deciso dal campo. Quindi, miei cari Lotito e Mezzaroma, cosa avete portato di nuovo che Salerno non avesse già visto?
Quello che non è mai capito: il patrimonio della Salernitana è Salerno. E il club l’ha valutato 40 euro a biglietto di curva, grandi e piccoli. Almeno su questo si è tutti uguali.
Salgono le offerte
C’era da aspettarselo. Nessuno se lo sarebbe augurato, ma immaginato sì. Le offerte sopraggiungono tutte sul finire. Siamo a quattro, qualcuno dice cinque. Il numero non è importante perché alla fine ne rimarrà una, e sulla quella si costruirà un nuovo futuro. Dai lussenburghesi agli svizzeri, passando per altri, meno tangibili (Cerruti e Nucilli, ndr), fino agli americani.
Mentre siamo al tramonto di un’era, una volta per tutte, questa mattina La Città titola il deficit del club calcolato in 41 milioni di euro. Alla faccia dei conti in verde. Mentre dal 15 dicembre in poi, a botta di comunicati ci si faceva tra scarica barile, emerge un’unica verità la quale fa pensare che forse il bilancio aggiornato serviva, e come se serviva, per versare quella caparra.