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Salernitana, all-in contro lo Spezia all’Arechi

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La Salernitana si appresta a chiudere la giornata di campionato nel monday night contro lo Spezia

Salernitana: obiettivo vincere contro lo Spezia

Partita delicata e decisiva per le sorti future granata, soprattutto alla luce dei risultati poco favorevoli maturati dalle concorrenti. Il Cagliari espugna inaspettatamente Bergamo, il Genoa strappa il pari a Roma, vittorie per Samp e Udinese, KO solo il Venezia. I rossoblu di Mazzarri solo al momento fuori dalla zona retrocessione. Era un Cagliari senza attaccanti sulla carta, eppure ha rifilato due gol all’Atalanta di Gasperini. Tre punti contro pronostico per i sardi e quota salvezza che si alza. Da gennaio in poi inizia un altro campionato e i sardi ne sono un esempio. La già difficile rincorsa cui è chiamata la Salernitana deve fare i conti anche con tutti questi imprevisti, stasera sarà fondamentale rispondere sul campo per ridurre il distacco e dimostrare di essere ancora vivi.

Partita decisiva

Nella sessione invernale di calciomercato in pochi giorni sono arrivati tanti giocatori, una parte del vecchio gruppo è rimasto. Comincia una sorta di nuovo campionato che deve vederci protagonisti. La sfida contro lo Spezia è una partita importante, auspicando di poter recuperare le sfide con Udinese e Venezia. In fondo i numeri vanno analizzati anche con attenzione. La classifica oggi racconta che la salvezza dista dieci lunghezza ma i granata hanno un lungo di penalizzazione e ben tre partite in meno (incluso il posticipo odierno). Se giustizia sarà fatta il gap resta ancora verosimilmente colmabile. Non c’è molto tempo per mettere in condizione ottimale i giocatori, andranno in campo tanti volti nuovi per dare nuova verve alla causa e maggiori e più qualitative soluzioni tecniche da poter utilizzare.

Cambio di pelle e di modulo

La Salernitana cambierà anche pelle tatticamente. Sabatini ha lasciato intendere di non gradire la difesa a tre e di operare con scelte per tornare con la linea a quattro. Questa sarà la base di partenza. Il trainer avrà la possibilità di variare il modulo tattico, ritornando alla difesa a quattro, più gradita al direttore tecnico. Di base si dovrebbe lavorare su un 4-3-2-1 (o con un trequartista e due punte) con Ribery, in bilico fino al gong, pronto a innescare le frecce granata. Il 4-3-3 e il 4-2-3-1 possono rappresentare le soluzioni tattiche alternative, ma la differenza sarà fatta comunque dalla mentalità e dalla capacità di trovare la necessaria amalgama al gruppo in poco tempo. Con il mercato la Salernitana è cresciuta dal punto di vista numerico sicuramente, ci sono più scelte, c’è più competizione e la possibilità di fronteggiare eventuali emergenze, a differenza della prima parte di stagione. Dovrà essere bravo Colantuono a gestire il gruppo, tenere tutti gli interpreti sulla corda e valutare l’undici migliore da schierare e utilizzare al meglio i cinque cambi per cambiare volto alla squadra o per rimpinguare le forze fisiche.

Nuova Salernitana, vecchia tifoseria

Il popolo granata, nonostante le difficoltà e le scarse probabilità di salvezza attribuite dagli addetti ai lavori, è carica come non mai e crede nel miracolo. Bisogna almeno provarci, provare a raddrizzare un campionato condizionato dall’egoismo e dalla scelleratezza della vecchia gestione. La Bersagliera, tutto sommato, è ancora in corsa per trascinare la nave in porto. Serviranno la compattezza e l’abilità di tutto l’equipaggio coinvolto. La proprietà ha investito per non lasciare nulla di intentato e ha conferito serenità e nuove prospettive ai calciatori. Contro lo Spezia è lecito attendersi una partita di grande spessore, difficile ma ampiamente alla portata di Ribery e compagni. Salerno farà la sua parte sugli spalti e risponderà ancora una volta presente.

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