Semmai si fosse assopito, c’è da registrare un nuovo ritorno di fiamma della Salernitana per Federico Bonazzoli. Il bomber potrebbe ritrovare il granata sul petto e la piazza che ha rilanciato la sua carriera.
Bonazzoli torna alla Salernitana?
Quel giorno dopo la salvezza era sul lungomare ad offrire brioche al gelato in pegno, una scommessa. Quel 23 maggio, appunto il giorno dopo Salernitana-Udinese, sembra incredibilmente lontano se si pensa a quanta acqua sia passata sotto i ponti. Per un Sabatini che lascia, c’è un De Sanctis che arriva con il suo staff, quindi il cambio di rotta, niente di quel che era deciso prima, lo è più ora. Quindi anche il Bona… tutto da rivedere.
Il tempo di ambientarsi e De Sanctis disegna la nuova Salernitana, se ne farà parte anche Bonazzoli è presto per dirlo. Infatti. La prima offerta granata per poco non fa scaturire un incidente diplomatico, scende in campo Tullio Tinti che, per chi non lo sapesse, risponde alle domande con un pre-stampato “Per scelta aziendale non rilasciamo dichiarazioni”. Ma le sue parole a mezzo stampa fanno il giro di Salerno e non Solo: “Il giocatore rischiava di svalutarsi troppo”.
Lunga, infatti, è la lista di contendenti, in testa il Bologna a cui certo non dispiacerebbe abbracciare il ‘pistolero’. E la Samp già si sfrega le mani, desiderosa di incassare un po’ di milioni. Ma Bonazzoli vuole la Salernitana, e quella che sembrava una strada senza uscita nelle parole di De Sanctis (“Nella mia carriera ho rinunciato a tanto per giocare dove volevo, anche quando non avevo niente”), apre un sentiero. Si alza la posta, da 3 a 4,5 milioni e mezzo.
I numeri di Bonazzoli a Salerno
Dieci gol, buttali via. Dieci gol che hanno fatto parte del tesoretto di quella manciata di punti che la Salernitana ha dato fondo per salvarsi. Ma dieci gol in carriera sua, Federico Bonazzoli non li aveva mai visti. Un enfant prodige, mai davvero sbocciato. Tanto ci si aspettava dopo aver fatto vedere meraviglie al Torneo di Viareggio nel 2015: in bacheca mise il trofeo, la classifica cannonieri e il prestigioso Golden Boy.
Mentre cresceva in tutte le selezioni giovanili della Nazionale, altrettanto non esplodeva come ci si aspettava la sua carriera. Solo Salerno gli ha dato quella quella carica esplosiva per mettere a segno dieci gol in una squadra con importanti problemi offensivi. Ora 4,5 milioni e mezzo chissà cosa saranno nella mente del Tinti; alla Samp andavano già bene i tre della precedente offerta.