In occasione della sfida tra Bologna e Salernitana abbiamo intervistato Franco Colomba, doppio ex del match, ecco le sue parole.
Dalla Salernitana al Bologna, la carriera di Colomba
L’ex tecnico granata ha iniziato la sua carriera da allenatore con le giovanili di Modena e SPAL. Successivamente, prima di approdare all’ombra dello stadio “Arechi”, ha allenato Olbia e Novara. Nel 1995 arriva alla Salernitana e sfiora l’impresa della promozione in A al termine di un fantastico campionato.
In seguito, allena numerose squadre italiane tra cui Reggina, Napoli, Livorno, Avellino, Cagliari, Verona e Ascoli. Nel 2009 subentra a Giuseppe Papadopulo sulla panchina del Bologna e al termine di una stagione difficile riesce a condurre i rossoblù alla salvezza.
Inoltre, nel corso della sua lunga carriera da allenatore Colomba ha allenato anche Parma, Padova e Pune City.
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A questa Salernitana manca ancora qualcosa per ambire ad un campionato tranquillo?
«Per il momento la Salernitana ha mostrato una bella personalità e un buon centrocampo. Ora resterà da vedere se davanti ci sia ancora bisogno di qualcosa in più. Sugli esterni mi piace perché c’è buona gamba e la qualità di Candreva che mi ricorda il Ricchetti dei tempi migliori. In generale mi sembra una bella squadra, però è sempre importante chi finalizza il gioco».
Durante la sua esperienza alla Salernitana ha sfiorato la promozione. Ci può raccontare qualcosa di quella fantastica annata?
«Fu un’esperienza meravigliosa perché l’anno prima la Salernitana fu vicina alla Serie A con Delio Rossi e io arrivai proprio per sostituirlo. Quella fu la mia prima esperienza in Serie B in una piazza importante che aveva da poco vinto un campionato di C. Partimmo così così a causa di alcuni problemi quando poi ci siamo svegliati siamo decollati fino a sfiorare la promozione».
Domani si incroceranno proprio Bologna e Salernitana, i granata possono pensare di espugnare il “Dall’Ara”?
«Il Bologna non ha ancora mostrato il suo vero volto anche se a sprazzi ha mostrato grande qualità. I rossoblù hanno un ottimo attaccante e un centrocampo molto qualitativo, forse hanno qualche problema dietro ma hanno sopperito con i nuovi acquisti. Probabilmente è una squadra ancora in fase di costruzione, inoltre il Dall’Ara è un campo notoriamente difficile.
Al momento la Salernitana viaggia sulle ali dell’entusiasmo però il Bologna non vorrà fare da spettatore, quindi sicuramente sarà una bella partita».