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Murilo Schiochet: “Grazie a tutti per il calore. Spero di tornare”

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In esclusiva su SalernoSport24 una breve intervista dell’ex Feldi Eboli Murilo Schiochet, protagonista assoluto della volata scudetto dello scorso anno, ora in forza all’ItalService Pesaro.

Murillo Schiochet: tra passato, presente e futuro

Murilo Schiochet, asso brasiliano del futsal ex-Feldi Eboli e Came Dosson, commenta in questa breve intervista alcuni dei punti salienti dell’esperienza in rossoblù, dall’inizio turbolento della passata stagione al sogno scudetto sfumato a pochi minuti dalla fine di gara-3.

«Grazie per tutto quello che avete fatto l’anno scorso… è stato un sogno anche per noi (arrivare così vicini allo scudetto)» queste le prime parole del neo-acquisto dell’Italservice Pesaro.

La decisione di passare al Pesaro

«La scelta è stata dettata da una questione personale: la mia compagna è di Treviso, vicino al Veneto, l’obiettivo era avvicinarmi a lei. Con la società nessun tipo di problema: quando ho comunicato la mia scelta, ovviamente hanno provato a trattenermi, ma umanamente sono stati molti comprensivi, e questo mi ha fatto sentire benissimo. Speriamo di tornare in futuro» queste le parole del brasiliano sul suo trasferimento.


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La notizia della mancata partecipazione in Champions League

È ufficiale da mesi: non sarà l’Italservice Pesaro a rappresentare l’Italia nella Champions League 2022-2023, sarà la Feldi Eboli. Alla domanda sulla mancata qualificazione del Pesaro, Schiochet ha risposto così:« Quando l’ho saputo, 3-4 giorni dopo le finals, da un lato ho provato un po’ di tristezza, dovuta anche al fatto che non fosse un momento felicissimo, a causa dell’esito di gara-3.  Dall’altro lato, sapendo che ad andarci sarebbe stata la Feldi, ho provato tanta felicità, perché lo meritano tutti: dal presidente Di Domenico allo staff ai ragazzi, nessuno escluso. Sono sicuro che l’Italia sarà ben rappresentata».

Quando avete capito di poter fare un grande campionato?

«Già dall’inizio della stagione sapevamo di poter essere competitivi, avevamo una grande rosa. Le difficoltà iniziali -continua l’asso brasiliano- erano scontate: con sei cambi e un nuovo allenatore, serve un po’ di tempo per trovare l’alchimia di squadra. Cosa poi successa, e che ci ha portati a fare bene da febbraio/marzo. Lavorando sodo e con un po’ di fortuna a favore, con la consapevolezza di essere temuti dalle altre squadre anche a livello individuale, siamo riusciti a confermare le sensazioni iniziali. Eravamo un grande gruppo».

«La conferma di potercela giocare fino in fondo è arrivata durante la partita con l’L84 vinta 0-5. Venivamo da un ambiente duro, l’anno prima la Feldi aveva raggiunto le semifinali play-off e la finale di Coppa Italia, le aspettative erano alte. Non abbiamo raggiunto la qualificazione in Coppa, ma siamo arrivati a 5′ dal vincere lo scudetto… Non nego che quando entro nel palazzetto (del Pesaro) mi tornano in mente i ricordi legati a quella partita, in particolare l’angolino dov’erano i nostri tifosi».

Came Dosson-Feldi Eboli: quale ex parte favorita?

«Conoscendo le due squadre e tenendo conto del fatto che giocheranno in campo neutro, un 40-20, credo che la Feldi avrà minimo di vantaggio. L’anno scorso le due sfide si sono concluse con un pareggio ed una nostra vittoria per 4-3, segno del grande equilibrio che credo ci sarà anche quest’anno. I rossoblù hanno fatto un grande mercato, la CAME Dosson ha confermato tutti, sarà una grande partita. Mi dispiace non poterla vedere».

Un tuffo nel passato

Alla domanda sul ricordo più bello vissuto con le foxes, Murilo Schiochet risponde senza indugio:« Ho tanti ricordi bellissimi dello scorso anno; sicuramente uno è legato a gara-2 e gara-3: è stato bellissimo vedere i tifosi seguirci e incoraggiarci costantemente nonostante la distanza. Un altro è il primo gol in casa, contro il Pescara: l’esplosione della tribuna, fantastico, un’emozione indescrivibile».

Parlando invece di ex compagni e giocatori illustri, Schiochet non ha dubbi su chi sia il più forte:« Il giocatore più forte con cui abbia giocato è Fabricio Calderolli, un vero esempio per tutti: ha vinto tutto, anche la Champions, e nonostante questo si allenava al massimo, andava al doppio rispetto a tutti gli altri, e questo ci dava grande motivazione. Fabricio è un leader a 360 gradi, sia nei momenti belli che in quelli brutti, spero di poter giocare di nuovo con lui».

Infine, un messaggio d’amore per i tifosi delle volpi

«Avendo giocato l’ultima fuori casa non sono riuscito a salutarli, e mi è dispiaciuto moltissimo. Voglio dire grazie a tutti per il calore dimostrato a me, alla mia compagna, ai miei genitori, dentro e fuori dal campo. Ci hanno accolti nel migliore dei modi, è stato un anno bellissimo. Spero infatti di tornare ad Eboli, per giocare o come turista, adoro il posto». Un vero e proprio messaggio al miele da parte dell’ex Feldi, amore ricambiato pienamente dalla tifoseria ebolitana.

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