Scafati Basket affronta a testa alta la ventiseiesima giornata di Serie A. Contro i biancorossi di Pesaro i ragazzi guidati da Sacripanti riescono a inserire un ulteriore tassello per la salvezza
Scafati Basket, Serie A: salvezza più vicina
Dopo la discussa vittoria contro Brindisi, Scafati affronta una trasferta dura contro la Prosciutto di Carpegna Pesaro nella 26a giornata di Serie A. Per i ragazzi in gialloblù si tratta di una dolce vendetta, dopo il risultato dell’andata che vide sorridere i marchigiani. Questa volta però il momentum favoriva i salernitani dato che la squadra dell’agro viaggiava con 3 vittorie nelle ultime 4, mentre Pesaro era reduce da 3 sconfitte consecutive. Una vittoria importantissima nel campionato di Scafati che complice anche la penalizzazione di Varese, vede i gialloblù uscire dalla zona retrocessione.
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La cronaca
L’inizio del match si rivela teso, con i marchigiani guidati dal greco Charalampopoulos che riesce a portare inizialmente in vantaggio i biancorossi. Tuttavia, i salernitani si ricompattano e riescono a tenere il ritmo, piuttosto blando, dei padroni di casa. Su questo filone si arriva alla fine del primo quarto con Pesaro avanti e il tabellone che segnala il risultato di 18-15.
La seconda frazione riprende con i biancorossi indemoniati, che piazzano prima un canestro da due con Daye e poi una bomba da tre con Tambone, salendo a +8. A ricompattare gli ospiti ci pensano il professor Logan con un tiro da tre e Imbrò con una penetrazione (23-20). Proprio Logan e il primo tiro da 3 di Clevin Hannah regalano il primo vantaggio ai campani. I ragazzi di Sacripanti riescono a tenere a distanza i padroni di casa fino a raggiungere il +4, ma i biancorossi non mollano e piazzano un parziale di 10-0 per chiudere in vantaggio anche il secondo periodo (37-31).
Secondo tempo
Al rientro dagli spogliatoi il match si rianima, con le squadre che marciano a un ritmo ben più elevato. Iniziano subito i salernitani con dei punti guadagnati da Okoye e sia dalla distanza che da sotto. Rispondono puntualmente i biancorossi con Kravic e soprattutto con Abdul-Rahkhman che porta i biancorossi ad 8 punti di vantaggio (44-36). Una tripla del solito Okoye e un gioco da tre punti di Hannah riaffacciano Scafati ai biancorossi, ma sale il cattedra nuovamente il greco Charalampopoulos che in breve porta nuovamente a distanza gli ospiti (49-42). I ragazzi in gialloblù però non mollano e riescono a rifarsi nuovamente sotto grazie alle sortite offensive di Rossato e all’asse Hannah-Pinkins, riaffacciandosi a un punto di distanza (52-51). Tuttavia, sul finire del terzo quarto Scafati spreca troppo in attacco e i padroni di casa sfruttano bene la transizione tenendo a distanza gli ospiti, chiudendo il terzo quarto con un vantaggio di 3 punti (56-53).
L’ultimo periodo
L’ultima frazione è un gioco di nervi, infatti fioccano in questo periodo i tecnici comminati da una parte e dall’altra. In questo clima ne esce avvantaggiato il professor Logan che nell’ultima frazione non sbaglia praticamente nulla. Nei primi minuti segna solo la squadra di Sacripanti che si porta prima in vantaggio e poi lo allunga a +11 (58-69). Charalampopoulos e Tambone portano Pesaro a -5 ma capitan Rossato spegne nuovamente gli entusiasmi della Vitifrido Arena con una tripla che porta gli ospiti a +8 (64-72). Pesaro non si arrende e riesce a riportarsi nuovamente a -2, ma è proprio nel momento di maggior difficoltà dei campani che sale in cattedra il professor Logan che sigla dei punti fondamentali per segnare un solco tra le due squadre. A favorire lo sfondamento di Scafati c’è stata anche l’espulsione per fallo tecnico del, fino ad allora, protagonista: Charalampopoulos. Su questo filone il match si conclude in tranquillità con Scafati avanti e con il tabellone che nel finale segnala il risultato di 79-86.

I protagonisti
MVP del match è nuovamente il professor David Logan, autore di 18 punti, 5 assist e 4 rimbalzi e che si riconferma pedina importante nel momentum del match. Da evidenziare anche le prestazioni dei gialloblù: Rossato che ha siglato delle triple fondamentali per il bilancio del match (16 punti complessivi) e Thompson che ha dominato sotto il tabellone con ben 15 rimbalzi. Sull’altra sponda occorre tener presente la giornata magnifica di Charalampopoulos che chiude il match con 33 punti, 4 rimbalzi e 2 assist, a tratti inarrestabile in fase offensiva.