HomeEditorialeRimonta, vittoria e record: Salernitana, è qui la festA
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Rimonta, vittoria e record: Salernitana, è qui la festA

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Non finisce di stupire la Salernitana targata Sousa. All’ultima stagionale in un Arechi stracolmo i granata battono l’Udinese 3-2 con una rimonta autoritaria al sapore di rivincita. Mazzocchi e compagni si tolgono i ben 4 sassolini dalla scarpa patiti lo scorso anno all’ultima giornata contro i friulani. Solo il pari inaspettato del Cagliari a Venezia salvo’ la Bersagliera. La storia continuò in serie A.

Vittoria sofferta ma meritata quella contro l’undici di Sottil, tenace e qualitativo anche se incerottato. Assenze anche tra le fila di casa, bomber Dia su tutti. L’auspicio è di ritrovarsi nella prossima stagione ma le sirene del calciomercato da qui a poco prenderanno la scena.

Candreva continua a fare il fenomeno al di là della carta d’identità, Kastanos e Coulibaly motorini di qualità inesauribili e anche i meno utilizzati partecipano attivamente alla festa. Leggi Troost-Ekong come esempio.

Record di punti in classifica in massima serie maturato a quota 42 con obiettivo di migliorare ancora nell’ultima partita di Cremona.

La rosa è stata valorizzata con un allenatore che proverà a scrivere la storia anche il prossimo campionato.

È il momento perfetto, il punto più alto finora della storia della Salernitana, che merita di essere vissuto pienamente e festeggiato come giustamente fatto da società e tifosi.

È il regalo più bello per il popolo granata, che sportivamente ha sofferto tanto negli ultimi decenni tra fallimenti e illusioni prima di essere ricondotto nel calcio che conta.

Bisognerà proseguire con il progetto in ogni sua componente, a partire dalla società a cui i tifosi hanno gridato a gran voce di alzare l’asticella in futuro. Poi le istituzioni dovranno entrare in campo in maniera più incisiva, rapida e risoluta per dare sostegno alla competitività: la minima apertura della Curva nord all’ultima stagionale può essere accolto solo come segnale di incoraggiamento e speranza. Tanti di più ci sarà da fare per onorare la scena nazionale e internazionale. Il mondo ci guarda.

Anche il mondo dei media dovrà contribuire al processo di ulteriore crescita, in alcuni casi ponendosi al servizio della causa e non alimentando polemiche sterili e pretestuose.

La tifoseria, non ultima, dovrà continuare il percorso di maturità ormai intrapreso da anni sostenendo il club senza se e senza ma, in maniera viscerale grazie ad una passione sconfinata e alimentata di giorno in giorno. Tanti sono stati gli attestati di stima raccolti in lungo e in largo, tante ancora le battaglie da vincere.

La storia continua, sarà compito dei protagonisti e dei testimoni presenti tramandarla ai posteri e dedicarla soprattutto a chi avrebbe voluto esserci ma che ora sta osservando queste festa dall’alto.

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