Giornata chiave per la Salernitana, che ha visto svolgersi l’incontro tra società e tifosi sulle questioni calde del momento nell’auditorium del Centro Pastorale “San Giuseppe” di via Vestuti: su tutti spicca il problema legato alla ristrutturazione dell'”Arechi“, affiancato dal progetto relativo al centro sportivo e dalla questione curva nord.
La Salernitana tra società e tifosi: l’incontro
L’AD Maurizio Milan, in rappresentanza della società, ha comunicato la volontà di quest’ultima di iniziare un percorso con la tifoseria, fondato su dialogo e partecipazione alle decisioni importanti, sull’esempio delle grandi società tedesche. È il tentativo, tanto banale quanto riuscito, di avvicinare i salernitani (che vorrebbero rimanere neutrali) alle posizioni assunte dalla proprietà nei confronti della Regione Campania, rea d’aver agito alle spalle di Iervolino e soci nel proporre la propria soluzione sul restyling dello stadio. Milan ha affermato, inoltre, che per ora non stanno pensando alla costruzione di un nuovo impianto. Tuttavia, questa si renderà indispensabile (insieme alla già annunciata edificazione del centro sportivo) se la situazione non dovesse migliorare nel giro di 2 o 3 anni.
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La tifoseria contro il trasferimento
Emerge dagli interventi dei tifosi la scarsa disponibilità ad abbandonare temporaneamente l'”Arechi”, simbolo della città e della squadra. Si è parlato di un concetto importante negli ambienti della tifoseria granata: il senso di appartenenza, valore cardine per gli amanti del cavalluccio. Un’onda cavalcata alla perfezione da un mago della comunicazione come Milan, che, com’è accaduto spesso nel corso della sua carriera professionale, sta cercando una via semplice per uscire da una situazione complessa. Ora sta puntando a colpire e stimolare la pancia della tifoseria granata. Ad ogni modo, tutte le decisioni sono rimandate alla tavola rotonda convocata dal prefetto, prevista per oggi.
