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Mondo ultras e musica si incrociano nell’ultima coreografia della Curva Sud Siberiano

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Un vero e proprio spettacolo quello messo in scena dalla Curva Sud Siberiano in occasione della gara di ieri sera. La scenografia mozzafiato cela un messaggio profondo legato alla storia del mondo ultras.

Curva Sud Siberiano: l’ennesimo spettacolo

Tantissime ore di lavoro e, soprattutto, tanto sudore: questo si nasconde alle spalle dell’ultima coreografia della Curva Sud Siberiano. Gli ultras del settore più caldo dello stadio “Arechi” hanno lavorato senza sosta nelle ultime due settimane per riuscire a portare a termine l’ultimo ambizioso progetto.


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La coreografia di ieri sera, che includeva ben tre scene, trae ispirazione dalla copertina dell’album “The Dark Side of the Moon”, rilaciato nel lontano 1973 e targato Pink Floyd. La scenografia si è aperta con la discesa di un muro il quale separava due facce poste agli estremi del settore.

“Due facce che si guardano senza parlarsi”, in quanto, spesso i pregiudizi anticipano l’opinione pubblica quando ci si riferisce al mondo ultras e alle sue infinite sfaccettature. Successivamente, la scena centrale prevedeva un prisma attraversato da un fascio di luce bianca poi scomposta nel celebre arcobaleno.

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© Giuseppe Caggiano

“Guardate bene attraverso le cose, se saprete farlo, il mondo ultras vi si svelerà, a suo modo, certo, ma saprà raccontarvi il suo autentico vissuto e la sua mentalità” scrive Dario Cioffi per sintetizzare il messaggio principale che la Siberiano ha voluto lanciare.

Infine, lo spettacolo a tinte granata si è chiuso con un maestoso diamante che ha sottolineato l’immenso amore della tifoseria granata. Tutto ciò ha fatto da preludio ad un atmosfera da brividi, smorzata solamente dal risultato finale.

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© Giuseppe Caggiano

La carica dell’Arechi non basta ai granata

Una cornice da anni 90′ quella regalata dallo stadio “Arechi” in occasione della sfida tra Salernitana e Inter. Ben 28.085 gli spettatori totali con circa 4mila supporter neroazzurri sparsi tra settore ospiti, Distinti e Tribuna.

Se il risultato ha sorriso al club meneghino, sugli spalti la vittoria va al pubblico di casa, capace di sovrastare per tutto il match la voce dei rivali. Inoltre, va ribadito che tra salernitani ed interisti non scorre buon sangue come confermato dai cori di scherno lanciati dalle due curve.

Difatti, non sono mancate le scaramucce dopo la prima rete dell’Inter con numerosi supporter salernitani che non hanno gradito il comportamento dei tifosi neroazzurri presenti nei settori casalinghi.

A fine gara sorprende ancora la hinchada granata, la quale non ha risparmiato gli applausi per gli uomini di Sousa, autori di una prestazione solida nonostante il pesante parziale.

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