Cyril Ngonge è certamente il diamante grezzo del Verona. L’attaccante belga classe 2000 è infatti il calciatore più pericoloso della compagine di Baroni. Dopo lo “smantellamento” di due anni fa, che ha visto tra i vari partenti Barak, Casale e Simeone, il Verona si aggrappa alle giocate dell’ex Groningen in chiave salvezza.
Cyril Ngonge dal Belgio al Verona
L’avventura calcistica di Ngonge comincia nel 2019 quando, diciannovenne, esordisce nel Bruges, collezionando però solo 3 presenze. L’anno dopo è di scena in Olanda, nelle giovanili del PSV Eindhoven dove si mette in luce con 7 reti in 22 presenze. L’anno dopo ancora un trasferimento, questa volta in Eredivisie al Waalwijk dove mette a segno 5 reti. La definitiva consacrazione avviene però nel biennio 2021-2023 in cui Ngonge passa agli olandesi del Groningen mettendo a segno 10 gol in 42 presenze su due stagioni. Pur non essendo un goleador “di razza”, Ngonge va a segno con una certa continuità, e a gennaio 2023 sposa la causa Verona. Il primo gol italiano lo mette a segno contro la Lazio allo stadio “Olimpico” (1-1), mentre la giornata dopo va a segno proprio contro la Salernitana, firmando l’1-0 che costerà la panchina a Davide Nicola. Ma i gol più pesanti sono certamente quelli nel confronto diretto con lo Spezia nello spareggio-salvezza per rimanere in A. In quella occasione, Ngonge va a segno con una doppietta decretando la retrocessione delle “Aquile”.
Anche quest’anno Ngonge è partito bene, con già 5 reti all’attivo che stanno tenendo a galla il Verona. Attaccante molto rapido e in grado di attaccare bene la profondità, Ngonge è abilissimo a non dare punti di riferimento alle difese avversarie. Gioca molto bene vicino a Djuric, il quale “occupa” lo spazio in area di rigore per permettere al belga di avere più libertà di manovra sul fronte offensivo. Ngonge è un calciatore duttile, impiegato sia da esterno che da “falso nueve”. L’attaccante rappresenta il pericolo principale per Fazio & Co., proprio per via delle sue caratteristiche, che sembrano essere quelle che la Salernitana soffre maggiormente. Inzaghi è chiamato a correre ai ripari per arginare lo straripante bomber scaligero.
