Khvicha K’varatskhelia è certamente il calciatore di maggior talento del Napoli. Con l’assenza di Osimhen, impegnato in Coppa d’Africa, il georgiano si candida a essere il pericolo numero uno per la retroguardia di Pippo Inzaghi.
Il profilo e la carriera di K’varatskhelia
Figlio d’arte, il padre Badri ha giocato per la nazionale dell’Azerbaigian. Classe 2001, “Kvara” esordisce nella Dinamo Tblisi nel 2017 a soli 16 anni, mettendo a segno anche un gol nel corso della stagione. L’anno successivo passa al Rustavi, sempre in Georgia, dove colleziona 3 reti in 18 presenze. In prestito a gennaio alla Lokomotiv Moska, K’varatskhelia si mette in mostra alzando la Coppa di Russia. Viene notato dagli osservatori del Rubin Kazan con il quale resta legato per tre anni. Con la squadra russa scende in campo 69 volte, per un totale di 9 reti. In questo triennio vince vari premi, come quello di miglior calciatore georgiano dell’anno (2020 e 2022), miglior giovane del campionato russo (2020 e 2021) e miglior calciatore della competizione 2019-2020.
Dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, torna in Georgia alla Dinamo Batumi. Lo notano gli osservatori del Napoli che lo portano in Italia nel 2022 per 11,5 milioni di euro. Oggi il suo valore si aggira tra i 70 e gli 80 milioni.
Calciatore forte fisicamente, alto 1,83, nonostante la sua struttura non robusta presenta caratteristiche tecniche uniche. È dotato di un dribbling formidabile ed è molto forte nell’ 1vs1, con uno scatto da fermo molto rapido. Bravo con entrambi i piedi, ma destro naturale, preferisce partire largo a sinistra per poi accentrarsi e colpire sul secondo palo.
Vero faro del Napoli tricolore di Spalletti, l’anno scorso ha totalizzato 14 gol e 17 assist tra campionato e coppe. “Kvara” sarà un cliente scomodo per chiunque occuperà la fascia destra (Pierozzi?) sabato al “Maradona” e rappresenta certamente il pericolo numero uno per la retroguardia granata. Anche se la stagione di K’varatskhelia è iniziata ben al di sotto delle aspettative, Inzaghi dovrà trovare delle contromisure per arginare l’estro del georgiano.