La partita tra Napoli e Salernitana si è conclusa per 2-1 in favore dei padroni di casa: ecco le pagelle dei granata, che nonostante un’altra buona prestazione non raccolgono quanto avrebbero meritato.
Napoli-Salernitana, le pagelle dei granata
Al “Maradona” il Napoli supera in extremis una Salernitana che ancora una volta raccoglie meno di quanto meritato. I granata scendono in campo con un centrocampo in emergenza e con solo due giocatori a disposizione al centro: Legowski e Martegani. Spazio per Lovato in mezzo alla difesa e a Sambia sull’out di destra, con Ochoa che torna titolare dopo due mesi. In avanti fiducia a Simy. Mazzarri schiera Cajuste e Gaetano in mezzo al campo, con Lobotka. In attacco oltre ai soliti Kvaratskhelia e Politano c’è Simeone.
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Il primo tempo si apre con una Salernitana che attende e lascia il possesso agli avversari, senza scomporsi e senza lasciare spazi. La difesa granata regge bene e la squadra lavora ottimamente in ripartenza, fino a trovare sempre più coraggio mettendo in seria difficoltà i partenopei. Gli azzurri non sfondano e sono costretti a cercare maggiormente conclusioni da fuori: la Salernitana è più pericolosa. Il vantaggio ospite arriva al 29′ con un capolavoro firmato Candreva. Il numero 87 trova un destro a giro da fuori che sorprende Gollini sul palo lontano. Al quarto minuto di recupero, i padroni di casa trovano il pari: Fazio si fa anticipare ingenuamente da Simeone e lo colpisce al polpaccio. Il VAR richiama l’arbitro e, in seguito alla on-field review, viene fischiato il rigore, poi trasformato da Politano. Sfortunato Ochoa, che aveva intuito l’angolo e per poco non intercetta la sfera.
Nella ripresa il Napoli è più offensivo e tenta di passare in vantaggio mantenendo il possesso del pallone e mettendo pressione alla squadra di Inzaghi, che però continua a reggere egregiamente. In quanto a occasioni create, però, i granata calano. Non riescono più a rendersi pericolosi in ripartenza e abbassano troppo il baricentro, regalando campo agli avversari. Nel lungo recupero arriva la batosta: caos in area di rigore e Rrahmani riesce ad insaccare alle spalle di Ochoa. È il 96′ e il Napoli trova, così, la rete del definitivo 2-1 che regala i tre punti agli uomini di Mazzarri.
I voti
Ochoa – Torna titolare dopo due mesi. Grande intervento su Simeone (anche se l’argentino era in fuorigioco). Indovina l’angolo e quasi para il rigore di Politano. Fa due ottimi interventi in pieno recupero su Kvaratskhelia prima, e su Raspadori poi. Ci prova sul gol di Rrahmani, ma non ha molte colpe. 6,5
Gyomber – Partita aggressiva, la sua. Tenta anticipi in maniera intelligente, senza strafare. Sventa un paio di minacce con esperienza. 6,5
Dall’83’ Daniliuc – S.V.
Lovato – Titolare in mezzo alla difesa dopo quattro partite in panchina. Conduce la partita con sicurezza. Nel finale salva su un tiro di Kvaratskhelia coprendo bene la porta e deviando in corner. 6,5
Fazio – È un gran peccato, perché macchia una prestazione che altrimenti sarebbe stata degna di nota a causa di due distrazioni che costano caro, anzi, carissimo. Nel primo tempo si fa anticipare ingenuamente da Simeone e causa il rigore del pareggio; nella ripresa frana goffamente su Ochoa che non può intervenire in modo pulito per smanacciare il pallone: pochissimi attimi dopo Rrahmani insacca il match point. 5
Sambia – Nel primo tempo si sacrifica marcando Kvaratskhelia ma non è poi così efficace, Gyomber gli dà una grossa mano. Nelle ripartenze non è utile alla causa e non viene mai cercato dai compagni, non toccando quasi mai la palla. Nella ripresa si fa vedere di più. Chiude giocando nei due di centrocampo. 5,5
Dal 91′ Bronn – S.V.
Martegani – Sprazzi di classe quando porta palla, ed è bravissimo in disimpegno, alleggerendo la pressione dei giocatori partenopei. Bella l’azione condotta in duo con Bradaric. Forse un po’ compassato in questo ruolo. 6
Legowski – Prestazione sotto tono per il numero 99 polacco. Tiene la posizione, ma sembra sempre fuori dal gioco e soprattutto nel primo tempo è quasi invisibile. 5
Dal 66′ Pierozzi – Subito esordio. Kvaratskhelia è un cliente scomodo, ma non si scompone. 6.
Bradaric – Inizia il match con un errore che dà il via ad una ripartenza per il Napoli. Si riprende subito, limitando Politano. Attento nella sua zona. 6
Tchaouna – È sempre pericoloso nei primi 45 minuti quando porta palla. I suoi palloni sono invitanti e danno spesso il via ad offensive interessanti. Nella ripresa cala, ma la sua è una buona prestazione. 6,5
Candreva – Detta il gioco granata e spazia sul fronte d’attacco, anche abbassandosi per andare a prendere palla. È il leader di questa squadra e si percepisce. Inoltre: non sa fare gol brutti. 7
Simy – Partita da dimenticare per l’attaccante nigeriano. Il suo compito è quello di tenere palla per far salire la squadra: non ci riesce e ogni volta che ha il possesso, lo perde. 5
Dal 91′ Ikwuemesi – Liscia la sfera sul gol decisivo di Rrahmani. Prova a colpire il pallone con sufficienza e non lo devìa decentemente. Il suo ingresso pesa sul risultato finale. 5