Inversione di marcia rispetto alle ultime prestazioni per la Salernitana di Filippo Inzaghi. La sconfitta con l’Empoli, nello scontro salvezza che avrebbe dovuto riaprire i giochi, si trasforma in un pericoloso boomerang. Passano i toscani con il risultato di 1-3.
Filippo Inzaghi in sala stampa
Il rientro di Coulibaly, l’acquisizione di difensori ed attaccanti – oggi primo gol per Weissman – non sono bastati per invertire le sorti. La sconfitta nello scontro salvezza con l’Empoli rischia di far sgretolare la panchina di Inzaghi che aveva pur dato un gioco ai granata senza invertire l’emorragia di punti. La salvezza potrebbe anche essere ancora allo portata, ma solo con una inversione importante, prima di tutto nella convinzione, e dopo la sconfitta con l’ex Nicola è proprio nella convinzione che qualcosa potrebbe non decollare.
«Mi aspettavo un altro approccio alla gara, ma come ci capita spesso prendiamo gol su un episodio e su un errore nostro. Il rigore ci ha tagliato le gambe, l’Empoli stava uscendo poco dalla sua metà campo. Abbiamo recuperato qualche giocatore e cercheremo di mettere più minutaggio in qualche giocatore, Fortunatamente ci mancano ancora diverse parole. Ora speriamo che Pirola non si sia fatto male di nuovo».
«Sapevamo che giocassero con il 3-5-2, sapevamo che sarebbero stati molto bravi, saremmo dovuti essere più bravi nel cercare varchi. Sull’1-1, laddove pensavamo di vincerla, è arrivato quel rigore…».
«C’erano tutti i presupposti per vincere oggi, con la carica dei nostri, con le parole del presidente. Io ci metto la faccia e mi prendo le mie responsabilità. So che ci aspetta una partita difficile ma poi avremo tanti scontri diretti».
«Sento la fiducia del presidente, a caldo non mi piace parlare, neanche con i giocatori. Io però io ci credo ancora e domani si torna a lavorare per cambiare il trend. Le responsabilità, dopo una partita così, sono tutte mie. Oggi non meritavamo di vincere, ma neanche di perdere».
