In occasione dell’ultima partita casalinga della regular season abbiamo raggiunto in esclusiva coach Nicola Amato, capo allenatore della Virtus Arechi.
Nicola Amato: “la squadra ha reagito alla sconfitta”
Nicola Amato è subentrato nel corso della stagione nel ruolo di capo allenatore della squadra salernitana. La giovane età però non deve confondere i lettori, Amato mastica basket da anni ed ha già un curriculum corposo nella pallacanestro nostrana. Infatti, il coach ha rivestito anche il ruolo di responsabile del settore giovanile sempre della Virtus ed è stato in precedenza vice di coach Sciutto fino alle sue dimissioni. Ha raccolto la squadra nel momento peggiore, con tanti infortunati e con il morale a terra. Tuttavia, ripartendo dai fondamentali il coach è riuscito a risollevare i blaugrana e portarli ad un passo dai playout, unico obiettivo raggiungibile al momento del cambio al timone.
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L’intervista
Acunzo ha dimostrato di poter dominare in questa categoria ma domenica scorsa avete dovuto fare a meno di lui, pensate di dover rinunciare a Mattia anche nel prossimo match?
«Purtroppo Mattia ha avuto un problema in allenamento prima del match con Fiorenzuola che gli sta portando effettivamente delle noie. Purtroppo, schierarlo a Desio sarebbe stato fin troppo rischioso e comunque la vittoria interna con gli emiliani ci ha permesso di dargli il giusto riposo dato che anche nella partita del PalaLongo il ragazzo accusava dolore. Al momento ne stiamo valutando le condizioni per la prossima partita interna con Cassino».
La sconfitta con Desio è stata ininfluente ai fini della classifica, ma il modo in cui è arrivata, trattandosi anche di una possibile avversaria ai playout poteva minare il morale. Come ha reagito la squadra?
«A fine partita i ragazzi erano abbattuti, ma il fatto di dover giocare senza Mattia e con la vittoria con Fiorenzuola che comunque ci ha dato tranquillità, ha permesso ai giocatori di reagire, anche perché a questo punto della stagione perdere di 10 o di 2 punti non c’è molta differenza. Tuttavia, la sconfitta con Desio è un’occasione per rivedere alcuni meccanismi di gioco in cui siamo carenti e che stiamo cercando di perfezionare, con alcuni giocatori che devono caricarsi la squadra nei momenti di difficoltà».
Scaramanzia a parte la classifica è chiara, nel caso di playout affrontereste o Desio o Cassino. Chi ti piacerebbe affrontare?
«Sarò sincero, data anche la scorsa partita, nel caso ci sarà una postseason per noi mi piacerebbe affrontare Desio per rifarci della sconfitta che abbiamo lasciato andare troppo facilmente».