Leonardo Menichini, ex allenatore della Salernitana nell’epoca Lotito-Mezzaroma, è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo. Ecco cosa ha detto.
Le dichiarazioni di Menichini a RPN
Leonardo Menichini, che ha collezionato una promozione e due salvezze in B con la maglia granata, ha commentato la stagione della Salernitana ai microfoni di Radio Punto Nuovo. Di seguito le parole dell’allenatore dei granata: «I giocatori non sono riusciti a compattarsi nei momenti di difficoltà. In più, i continui cambi di allenatore, hanno fatto il resto creando un vortice dal quale è difficile uscire».
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Sulla ripartenza da una serie inferiore: «Conosco benissimo l’ambiente: la città vive di calcio. Ci vuole pazienza, auguro alla Salernitana di risalire subito ma spesso ci vogliono più anni. Dover vincere a tutti i costi a volte grava dal punto di vista psicologico di una zavorra spesso difficile da gestire. Serviranno giocatori di categoria, e molto motivati: chi non è contento è bene che vada. Chi invece ha voglia di trasformare la rabbia per la retrocessione in agonismo positivo ben venga che resti a Salerno».
Sulla questione allenatore: «Sia Paulo Sousa e sia Inzaghi sono ottimi allenatore. Valutare da lontano ciò che può essere successo è molto difficile. Ribadisco che, conoscendo Salerno, si vorrà partire e finire in testa: non è scontato che nonostante un passato un glorioso si possa risalire subito. I tifosi devono essere il dodicesimo uomo in campo dando la tranquillità ai giocatori di potersi esprimere al massimo delle loro potenzialità».