“Bisogna essere un uomo vivente ed un artista postumo”, affermava Jean Cocteau. Di Gianni a Salerno, oltre che la sua carriera televisiva, sopravviverà anche lo spirito positivo tanto ammirato dai suoi concittadini.
Il personal trainer, descritto da tutti come un ‘gigante buono’, a più riprese ha ribadito la voglia di trasformare le difficoltà della lotta al cancro in energia positiva, e di “far continuare la storia. Ed ora, Salerno ed i salernitani vogliono rendere omaggio al conduttore, tramandandone il nome.
È per questo motivo che, tramite una petizione promossa dal pittore locale Stefano Trapanese, la possibilità di rendere eterno il nome di Novella sul suolo salernitano inizia a prendere forma.
Infatti, lo stadio della sua amata ‘Bersagliera’, potrebbe presto dedicargli il titolo dell’attuale ‘Tribuna Azzurra‘, che da tempo cerca un padrone.
Tempo addietro, si era parlato di intitolare l’anello superiore al presidente-tifoso Soglia, oltre che al mai dimenticato segretario Bruno Somma.
Un’iniziativa popolare che inizia a prender piede, e che potrebbe presto regalare a Gianni e a tutte le persone che ne custodiscono il ricordo un ultimo atto di stima e rispetto, soffrendo insieme a lui per le sorti del cavalluccio.