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Sirio Salerno, intervista al capitano Alessia De Mitri

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Dopo la promozione in A2 della Sirio Salerno, abbiamo intervistato il capitano Alessia De Mitri, alla sua ottava stagione con la canotta granata.

L’intervista ad Alessia De Mitri

Alessia De Mitri, classe 1998, è un’atleta brindisina arrivata giovanissima in Campania (nel 2014) e che oggi è parte integrante della famiglia Salerno Basket ’92. Sono ormai otto anni che indossa la casacca numero 7 e si può dire che ha fatto la storia della squadra. Insieme alle altre granatine, il capitano è riuscito a riportare la Sirio Salerno in serie A2 dopo 7 anni e quest’anno, in particolare, la De Mitri ha tagliato il traguardo delle 200 presente.

Proprio in occasione della promozione, abbiamo deciso di intervistarla per parlare dell’obiettivo raggiunto e di quelli futuri.


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L’intervista

Sei cresciuta con la Sirio Salerno e questo per te è l’ottavo anno consecutivo. Insieme alle altre granatine siete riuscite a tornare in A2 dopo 7 anni, oltre a tagliare il traguardo delle 200 presenze. Raccontaci cosa si prova ad arrivare a questa cifra tonda con un campionato così importante.

Sono arrivata in Campania quando ero molto piccola e il presidente mi ha accolto come una figlia. Inizialmente non credevo di rimanere così a lungo, ma ogni anno che passava era sempre più emozionante. Iniziare così giovane la serie A2 e con un minutaggio importante è stato significativo e ho accolto con dispiacere la retrocessione. Sono rimasta anno dopo anno perché il progetto mi ha sempre intrigato e con il presidente ho instaurato un rapporto che va al di là della pallacanestro. Questa per me è una vera famiglia e le emozioni per il ritorno in A2 non si possono descrivere.

La vostra è stata una cavalcata incredibile fatta da 30 partite ufficiali ed altrettante vittorie, chiusa con il doppio successo in finale contro le emiliane della Basketball Sisters. Qual è stata l’arma vincente?

È stato un percorso inaspettato e nessuno pensava di arrivare fin qui. Oltre al legame in campo, abbiamo costruito un legame fuori. Siamo state una grande squadra, ma anche una grande famiglia ed è questo il sogno segreto. Non è mai il singolo, ma dico sempre “Immensamente noi”. 

A livello individuale, sei soddisfatta del tuo rendimento e quali sono gli obiettivi futuri per il prossimo campionato?

A livello individuale sono pienamente soddisfatta, ho lavorato con impegno e dedizione tutti i giorni. La mia famiglia mi ha sempre spinto a non mollare, a crederci sempre e anche i miei allenatori mi hanno dato tanto e aiutato a crescere. Da capitano, se posso parlare di meriti, ci sono sempre stata, soprattutto con le più piccole del gruppo potendo offrire un po’ più di esperienza. In A2, credo che questa squadra saprà dire la sua. 

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