E’ un clima abbastanza teso quello che si vive a Rivisondoli tra Salernitana e tifosi.
Al di là di qualche incitamento perlopiu di piccoli fans accorsi presso la sede del ritiro con le proprie famiglie, i rapporti tra tifoseria e calciatori reduci dalla retrocessione in B resta gelido. La delusione tra i sostenitori granata è ancora a livelli piuttosto alti e sono ancora tanti i protagonisti della sventurata stagione scorsa ad indossare ancora la casacca della Bersagliera.
Al termine dell’amichevole disputata ieri tra Salernitana e Volos si è generato un battibecco a distanza tra alcuni tifosi e il difensore Lovato, accorso a difendere l’attaccante Simy da critiche pervenute dagli spalti del campo sportivo abruzzese.
Il team manager Avallone ha faticato non poco per calmare il calciatore, mentre Maggiore e capitan Sepe sono intervenuti solo dopo alcune richieste degli addetti ai lavori per accompagnare l’ex Toro negli spogliatoi.
Situazione calda tra campo e spalti, accentuata dall’esito infausto della partita, che appare già annunciare nubi all’orizzonte. Dopo il sostanziale disimpegno economico della società del presidente Iervolino, continua a regnare un’aria pesante tra le parti, dettata anche dal disinteresse manifestato dai vertici societari in termini di attaccamento concreto alla causa granata.
Anche l’atteggiamento poco consono di approccio alla partita da parte di Lassana Coulibaly ha indispettito i supporter del Cavalluccio, oltre al tecnico Martusciello che lo ha spedito sotto la doccia dopo pochi scampoli di match.
Si respira un’atmosfera che anche il DS Petrachi a provato a smorzare nel post gara, consapevole dei problemi da affrontare e dei limiti tecnici e di assemblaggio di un gruppo nuovo, rigenerato e motivato per un campionato duro coma la serie B. Occorre accelerare il più possibile per venir fuori da un tunnel che può portare solo ulteriori danni e delusioni.
