Il conto alla rovescia è quasi finito: venerdì sera la cerimonia inaugurale dei Giochi della XXXIII Olimpiade. L’approfondimento di SalernoSport24 sugli atleti salernitani in gara a Parigi.
Gli atleti salernitani a Parigi 2024
La giostra dei sogni sta per mettersi in moto: da sabato 27 luglio a domenica 11 agosto i Giochi olimpici di Parigi, a cui parteciperanno 7 atleti salernitani. A ciascuno di essi dedicheremo una breve ma esaustiva scheda di presentazione, in cui analizzeremo non solo il percorso di avvicinamento all’Olimpiade, ma anche le loro ambizioni e le loro chances di medaglia su una scala da * a ***** stellette.
Inauguriamo la nostra rassegna con Vincenzo Abbagnale, Elisa Balsamo e Dariya Derkach.
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Vincenzo ABBAGNALE (Scafati, 1993, canottaggio) – Il figlio del leggendario Giuseppe – oro olimpico a Seoul 1988 nel «due con» con il fratello Carmine – disputerà la sua seconda Olimpiade dopo l’estemporanea partecipazione a Tokyo, quando sostituì Marco Di Costanzo sul «due senza». In fondo a un triennio piuttosto avaro di risultati – con la sola eccezione del bronzo europeo a Monaco di Baviera nell’otto – Abbagnale ha conquistato in extremis un’insperata qualificazione con l’ammiraglia azzurra.
Sull’onda di questo risultato, l’equipaggio italiano (formato da Matteo Della Valle, Gennaro Di Mauro, Jacopo Frigerio, Emanuele Gaetani Liseo, Salvatore Monfrecola, Leonardo Pietra Caprina e Davide Verità e dal timoniere Alessandra Faella) potrebbe essere la sorpresa in una gara che avrà per favorite la Gran Bretagna e, in seconda battuta, l’Australia. Se l’Italia riuscirà a doppiare lo scoglio della qualificazione, Germania e Romania potrebbero essere le antagoniste per il podio.
Il calendario di Abbagnale:
- 29/7 (ore 11.40), otto (batteria di qualificazione)
- 1/8 (ore 10.20), otto, ripescaggi
- 3/8 (ore 11.10), otto, eventuale finale.
Chances di medaglia: **½
Il profilo di Balsamo
Elisa BALSAMO (Cuneo, 1998, ciclismo su strada e su pista) – La 26enne di origini cilentane – il ramo paterno della sua famiglia è originario di Piano Vetrale, la frazione di Orria celebre per i suoi murales – torna sulla ribalta olimpica dopo la poco fortunata trasferta in Estremo Oriente, che si concluse con una rovinosa caduta nella madison. A tre anni di distanza, Balsamo si è guadagnata lo status di campionessa a tutto tondo: non solo la maglia iridata conquistata a Leuven 2021, ma anche i tanti successi nelle classiche di un giorno e nelle corse a tappe, senza dimenticare gli allori europei e mondiali nell’inseguimento a squadre e nell’americana.
Tutto quello che serve per assegnarle un ruolo da protagonista assoluta nella spedizione azzurra. Tuttavia, il grave incidente alla Vuelta a Burgos di metà maggio ha rallentato la sua preparazione per i Giochi, costringendola anche ad abbandonare anzitempo il Giro d’Italia femminile, in cui aveva peraltro raccolto soltanto un 3° posto in volata. In ogni caso, sarebbe ingeneroso ridimensionare le sue ambizioni in vista del doppio impegno sulle strade della capitale francese e sulla pista di Saint-Quentin-en-Yvelines: se la prova in linea del 4 agosto potrebbe prestarsi a qualsiasi soluzione – compreso uno sprint ristretto con la belga Lotte Kopecky e l’olandese Lorena Wiebes in cima ai pronostici – l’azzurra può legittimamente puntare a una medaglia di peso sia nell’inseguimento a squadre (a cui parteciperà con le compagne di squadra Chiara Consonni, Martina Fidanza, Vittoria Guazzini e Letizia Paternoster), sia nella madison, in cordata con Guazzini.
La concorrenza, però, sarà particolarmente agguerrita sia tra i quartetti (Australia, Gran Bretagna e Nuova Zelanda in prima fila), sia nell’americana, in cui promettono battaglia anche il Belgio, la Danimarca e la Polonia.
Domenica 4 agosto la prova in linea
Il calendario di Balsamo:
- 4/8 (ore 14.00), prova in linea femminile
- 6/8 (ore 17.30), inseguimento a squadre (qualificazioni)
- 7/8 (ore 13.52), inseguimento a squadre (1° turno)
- 7/8 (ore 18.57), inseguimento a squadre (eventuale finale);
- 9/8 (ore 18.09), madison
Chances di medaglia: **** (prova su strada); ***** (inseguimento a squadre); ***½ (madison).
Il profilo di Derkach
Dariya DERKACH (Vinnitsa, Ucraina, 1993, atletica) – La 31enne dell’Aeronautica Militare – cresciuta con la famiglia a Pagani – collezionerà la sua terza presenza ai Giochi olimpici dopo le eliminazioni precoci a Rio de Janeiro e Tokyo. Conclusa in maniera convincente la carriera giovanile, la triplista di origini ucraine ha faticato a esprimersi ad alti livelli fino alla passata stagione, in cui ha conquistato la prima medaglia internazionale da senior (argento agli Europei indoor di Istanbul) per poi raggiungere la finale ai Mondiali di Budapest. Infine, il suo nuovo primato personale (14.52 m) nell’ultima tappa della Diamond League a Eugene (Stati Uniti). La tanto auspicata consacrazione dell’allieva di Alessandro Nocera è stata però vanificata da un inverno piuttosto tormentato: dopo una fugace apparizione nel salto in lungo agli Assoluti di Ancona, Derkach ha saltato i Mondiali di Glasgow, ripresentandosi in pedana al meeting di Savona di inizio maggio.
Le difficoltà incontrate in fase di preparazione hanno perciò compromesso anche la sua partecipazione agli Europei di Roma, in cui è rimasta a debita distanza dal podio. Il tricolore vinto a La Spezia ha senz’altro risollevato il morale dell’aviere di stanza a Formia, ma non ha fugato tutte le perplessità sul suo stato di forma. Cosa aspettarsi, dunque, dalla trasferta nell’esagono? Raggiungere la finale a 12 sarebbe già una grande soddisfazione. Un risultato da medaglia – nonostante l’assenza della campionessa uscente e primatista del mondo, la colombiana Yulimar Rojas – appare fuori portata: le principali candidate al titolo (la cubana Leyanis Perez, la dominicense Thea Lafond e la giamaicana Shaneika Ricketts) potranno tranquillamente avvicinare i 15 metri.
Il calendario di Derkach:
- 2/8 (ore 18.15), salto triplo, (qualificazione)
- 3/8 (ore 20.20), salto triplo, eventuale finale
Chances di medaglia: *½
(1-continua)