In queste ore si sta concretizzando la pista che porterebbe Federico Bonazzoli a vestire la maglia della Cremonese, ma l’attaccante potrebbe far comodo anche all’Inter per motivi logistici.
Bonazzoli proposto all’Inter, valutazioni in corso
Da profeta in patria che offre brioche col gelato ai tifosi, a calciatore scontento e “grana” da sistemare altrove. La parabola discendente di Federico Bonazzoli con la maglia della Salernitana potrebbe aver trovato il suo atto finale: in corso contatti tra Petrachi e la Cremonese, che mette sul piatto Ghiglione come contropartita tecnica, ma occhio anche all’Inter.
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Come diverse società italiane, anche i campioni in carica devono fare i conti col bilancio: la squadra di Inzaghi è alla ricerca di un quinto attaccante con caratteristiche diverse da quelle di Correa e Arnautovic, e proprio uno dei due dovrebbe far spazio al nuovo acquisto.
Dopo il K.O. di Taremi, Tullio Tinti, agente di Federico Bonazzoli non che procuratore di Simone Inzaghi, lo avrebbe proposto ai nerazzurri. L’ingaggio da 1 milione e mezzo rende utopistica la permanenza del ‘Pistolero’ a Salerno, rappresentando invece una soluzione a basso costo per l’Inter che potrebbe rimpinguare l’attacco con una quinta punta.
L’arrivo dell’ex Sampdoria tamponerebbe il momentaneo buco causato dall’infortunio dell’attaccante iraniano, e rappresenterebbe una soluzione al problema delle liste Serie A e Champions. Essendo un prodotto del settore giovanile nerazzurro, Bonazzoli libererebbe un posto occupando la sezione “Vivaio del club”.
La Cremonese non molla la presa
Sull’attaccante granata c’è anche l’interesse della Cremonese: la squadra lombarda ha individuato in Castillo il profilo per sostituire Coda, ma qualora la trattativa col Gimnasia non decollasse, l’alternativa sarebbe Federico Bonazzoli.
La dirigenza grigiorossa tiene calda la pista del piano B, e secondo alcune indiscrezioni avrebbe anche proposto alla Salernitana una contropartita tecnica: ore calde per Petrachi.
Il ‘Pistolero’ ha finito le pallottole?
Sembrava essersi finalmente consacrato nella massima categoria, raggiungendo la doppia cifra in maglia granata e trascinando il cavalluccio a una salvezza storica. L’avvento di Sousa, che non lo premiava nelle gerarchie, e qualche giocata svogliata di troppo hanno incrinato il rapporto d’amore tra Bonazzoli e la gente di Salerno.
Attaccante bravo a cucire il gioco e con un discreto killer instinct, il Pistolero ha prodotto numeri degni di nota solo nella sua prima stagione all’ombra dell’Arechi, sotto la gestione Nicola e tenuto sulla retta via dalla figura di Sabatini.
Dopo lo sforzo economico del presidente Iervolino nell’ultima finestra di mercato estiva per riportarlo a Salerno a titolo definitivo, l’attaccante ha deluso le aspettative ed ora pesa sul monte ingaggi della Salernitana. Scartata l’ipotesi di permanenza, Bonazzoli sembra sempre più lontano dal cavalluccio.
