Vittoria sofferta ai calci di rigore all’esordio stagionale per la Salernitana. Minuto di raccoglimento per Gerardo Salvucci prima del fischio d’inizio di Salernitana-Spezia, match valido per i 32esimi di Coppa Italia. La gara si disputa dinanzi a 6.905 spettatori in un clima caldo umido e su un terreno di gioco non ancora in buone condizioni.
La Salernitana si qualifica ai 16esimi ai rigori
I granata guadagnano il pass per il prossimo turno di Coppa Italia rimontando il doppio svantaggio in una partita ricca di reti. La Curva Sud protesta contro la società non esponendo striscioni dei gruppi e intona fin dal primo minuto cori di contestazione nei confronti del patron Iervolino, invitato a lasciare la città di Salerno. Mister Martusciello opta per il consueto canovaccio tattico secondo il modulo 4-3-3. Daniliuc a sorpresa viene schierato terzino destro, Dia al centro dell’attacco. Solo tre in campo dal primo minuto tra i nuovi innesti di Petrachi: Njoh esterno mancino basso, Velthuis (partenze di Bronn) e Amatucci playmaker.
Al quarto minuto Spezia pericoloso in contropiede, uscita fuori tempo di capitan Sepe, Bronn salva in scivolata sulla linea il tiro a porta vuota di Soleri. La partita si sviluppa su ritmi blandi, tratti di eccessiva leziosità e palle perse in fase di preposizione della manovra. Fischi del pubblico per Dia.
Al 34’ Esposito chiama Sepe alla deviazione in angolo su calcio di punizione. Valencia non sfrutta un’occasione in contropiede. La Salernitana crolla nel finale di tempo: al 43′ Sepe respinge su Falcinelli ma Candelari è lesto a ribattere a rete. Vantaggio ospite. Due minuti più tardi Soleri si gira bene in area e trafigge anche l’estremo difensore granata. Doccia fredda per i padroni di casa.
Il secondo tempo sulle note di Kallon e Dia
Il secondo tempo inizia con la sostituzione di Sfait: entra Kallon. E la mossa si rivela subito vincente perché l’ex Verona indovina il tiro a giro di sinistro che si insacca alle spalle di Sarr. La Salernitana ritorna in partita, la Curva Sud alza i decibel. Ma l’illusione dura poco: applicazione difettosa del fuorigioco da parte della difesa granata e Soleri beffa Sepe da posizione ravvicinata per il tris ligure. Entra Legowski per un evanescente Maggiore. I padroni di casa, tuttavia, reagiscono: Amatucci, tra i migliori dei suoi, falciato in area, l’arbitro assegna il penalty. Sul dischetto si presenta Dia, fischiato dal pubblico, che trasforma ed esulta in maniera provocatoria con le mani alle orecchie.
La Curva sud insorge con cori di disapprovazione nei confronti del calciatore senegalese. Al minuto 26 Kallon sfiora il pareggio innescato dal numero 10: palla di poco a lato. Martusciello al 72′ sostituisce Njoh e M. Coulibaly inserendo Bradaric e Simy. Salernitana a trazione anteriore con il 4-2-3-1. Lo Spezia arretra il il baricentro. Al 81′ il trainer granata gioca anche la carta Braaf, ultimo arrivato: fuori Valencia. al 84′ gran giocata di un ispirato Kallon sull’esterno destro, cross pennellato per Simy, che di testa spedisce clamorosamente fuori. La Bersagliera insiste e trova il varco ancora con il contestatissimo Dia: pareggio al 93′. Si va alla lotteria dei rigori.
I granata si qualificano vincendo 8-7 ai calci di rigore. Tutti a segno i tiri dagli undici metri per la compagine del Cavalluccio: Dia, Kallon, Simy, Bronn e infine Bradaric. ai 16esimi di Coppa Italia la Salernitana tornerà a respirare aria di serie A affrontando l’Udinese, che ha superato il turno con un perentorio 4-0 all’Avellino. Test probante in vista anche dell’inizio di campionato, atteso per il 17 agosto tra le mura amiche, da valutare con luci e ombre ma con le opportune attenuanti dovute ad un cantiere ancora aperto.