Se vincere aiuta a vincere, forse a questa Salernitana vista in Coppa Italia servirà qualcosa di più. Lo sanno Colantuono e Petrachi, avvistati in direzione di uno sky box della tribuna stampa, e lo sa Martusciello che pensa a quello che ha.
Salernitana e Martusciello superano lo Spezia
I granata superano l’ostacolo Spezia con una emozionante rimonta dopo un primo tempo chiuso sullo 0-2. Entra Kallon, Martusciello cambia il volto della sua squadra e parte la rimonta da 1-3, concretizzata dal pareggio al 93′ di Dia – doppietta per l’attaccante e pioggia di fischi dalla curva -.
«La vittoria è la conseguenza del lavoro che stiamo facendo. Non siamo in una situazione facile, stiamo cercando di creare delle certezze, abbiamo commesso tanti errori tecnici. Quando sei sotto di due reti diventa difficile andare a ribaltare un dominio. Sono contento dello spirito messo in campo, meno per i gol presi e domani andiamo a lavorare sui tanti errori fatti. C’è sinergia però e la dobbiamo trasmettere all’esterno».
«È chiaro che dispiace quando avvengono cose come la pioggia di fischi che ha ricevuto Dia. Dispiace, brutto da vedere ma capisco che anche Dia faccia parte del passato oramai e non ne vale più la pena di parlarne».
«Non posso ‘ascoltare’ quello che accade a livello societario perché ho tanto da fare sotto l’aspetto tecnico. Io rispetto il ruolo e ho bisogno solo di andare in una direzione perché ho l’obiettivo di far giocare bene la squadra».
«Ho chiesto a Dia di farmi il sotto punta e Simy ci ha fatto salire. Valencia ed altri non ne avevano più perciò sono usciti. Quello che non prescindo è la linea a 4 dietro, il resto può cambiare, dipende dalle difficoltà di come preparo le partite».
