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Giovane granata accoltellato a Casoria, il comunicato della Salernitana

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Nella notte tra domenica e lunedì, a Casoria, un 15enne, calciatore del settore giovanile della Salernitana, è rimasto ferito in seguito ad un’aggressione. Il giovane non è in pericolo di vita. Il club granata ha pubblicato un comunicato.

Aggressione a Casoria, il comunicato della Salernitana

Nella notte tra domenica e lunedì, nei pressi di un centro commerciale di Casoria, un 15enne è rimasto vittima di un’aggressione ed è stato accoltellato all’altezza del fegato. Il giovane, trasportato d’urgenza all’Ospedale del Mare di Napoli, non è in pericolo di vita. Gli investigatori stanno ascoltando diversi testimoni per portare a termine le indagini e trovare gli autori dell’aggressione.


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Come riportato dall’ANSA, il padre del ragazzo ha dichiarato: «Mio figlio era lì con alcuni amici, in quel momento era in disparte con la cugina e un’altra ragazza. Aveva notato questi giovani che si aggiravano nel cinema in cerca di qualcuno con cui litigare. Mi ha raccontato che prima si sono avvicinati ad altri gruppi di ragazzi, poi ad un certo punto uno gli è andato incontro e lo ha accoltellato, senza dire una parola, per poi scappare via. Sono cose davvero assurde che purtroppo, mi hanno raccontato, stanno accadendo spesso in quella zona».

Il comunicato ufficiale del Cavalluccio

La Salernitana ha espresso vicinanza, poiché la giovane vittima dell’aggressione fa parte del settore giovanile granata.

L’U.S. Salernitana 1919 esprime la sua vicinanza ad Emanuele, calciatore del settore giovanile granata rimasto vittima di una vile ed ingiustificata aggressione sabato sera in un centro commerciale di Casoria. Per un vero miracolo, non è in pericolo di vita ma dovrà affrontare un periodo ai box. Tutta la società si augura di rivederlo presto di nuovo in campo, in primis il patron Danilo Iervolino, insieme a dirigenti, tecnici e calciatori della prima squadra, oltre che a staff, allenatori e compagni nella formazione giovanile.

Le parole di Stefano Colantuono, responsabile del settore giovanile della Salernitana, che farà presto visita al calciatore: “L’esempio dei ragazzi perbene, dediti allo sport e con i sani valori della famiglia non deve essere calpestato da sottoculture di baby-gang. La Salernitana sarà accanto ad Emanuele e alla sua famiglia nella speranza che possa uscire presto dall’ospedale e tornare a calcare il prato verde, a studiare, a fare le normali cose dei giovani della sua età. Ha rischiato di perdere la vita mentre era in giro con amici e si è ritrovato in preda a un gruppo di bulli coetanei col coltello in tasca. Non è ammissibile. Ci auguriamo che guarisca presto e che questo possa rappresentare solo un brutto ricordo. Nel contempo, la speranza è che fenomeni come quello delle baby-gang possano essere stroncati con interventi mirati. In questo, il calcio può fare tanto. Il nostro club è in prima linea nel condannare atti di violenza o di vera e propria microcriminalità”.

Forza, Emanuele: ti aspettiamo presto in campo e allo stadio con noi!

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