Al termine della partita tra Cremonese e Salernitana, conclusasi sul 2-1 in favore dei grigiorossi, Eugenio Corini ha detto la sua sul match e sulla Salernitana dalla pancia dello stadio “Zini”.
Corini: “Dopo il 2-1 non abbiamo rischiato niente”
Seconda sconfitta consecutiva per la Salernitana, che dopo lo 0-2 subito a Salerno ad opera dello Spezia, cade anche sul campo della Cremonese. I granata, mai particolarmente in partita, rompono la solidità difensiva ritrovata fino a due partite fa: 4 i gol subiti nelle ultime due. Ferrari, invece, interrompe il digiuno offensivo con un bel gol di testa.
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Chi esulta è invece la Cremonese: la cura Corini ha dato i suoi frutti sulla squadra grigiorossa che infila il secondo successo consecutivo dopo quello ai danni della Juve Stabia. La squadra lombarda ha mantenuto un assetto compatto ed equilibrato ed è stata molto brava ad aggirare il pressing alto dei granata, come in occasione del primo gol.
Intervenuto a LiraTV, Corini ha così commentato il successo dei suoi:
«Risultato che crea quella consapevolezza e autostima di cui la squadra aveva bisogno. Due vittorie cercate e volute contro due squadre forti come la Juve Stabia e la Salernitana e questo aumenta il valore dei successi» esordisce il tecnico dei lombardi.
«Sapevamo che la Salernitana ha conoscenze sul piano del possesso palla. Abbiamo cercato di concedere un possesso perimetrale, che non prendesse velocità. Abbiamo aspettato che forzassero qualche giocata, per poi diventare veloci in contrattacco.
Nel secondo tempo l’abbiamo vinta dopo il gol del 2-1: la squadra poteva andare in ansia, invece abbiamo giocato bene la palla, abbiamo attirato la pressione e siamo usciti bene. Peccato solo non aver trovato il gol del 3-1.
Il rammarico di oggi è non averla chiusa prima. Nella preparazione della palla inattiva la Salernitana è stata brava, anche se ha sfruttato due blocchi per liberare spazio. Se valgono i blocchi…»
Sulla Salernitana e su Torregrossa
«Dopo il gol noi non abbiamo più sofferto, la Salernitana forzava le giocate e siamo stati bravi a respingerli coi centrali, consolidavamo il possesso e ripartivamo. La B è un campionato difficile, dobbiamo rimanere attaccati alla classifica. Avevamo bisogno di vincere per stare attaccati alle prime. Ogni giornata può succedere di tutto.
Ernesto (Torregrossa, ndr) è un giocatore veramente bravo, che ha bisogno di continuità sul piano atletico. Se la troverà, vi darà grandi soddisfazioni. Sa giocare la palla, bravo di testa ed è molto generoso. Fidatevi di lui.
A Brescia giocavamo con le due punte. Ernesto sa giocare bene a calcio, può giocare sia a due che da solo. Se troverà continuità farà molto bene.»
