La Salernitana non va oltre il pareggio a Cosenza dopo essere passata in svantaggio nel primo tempo. Verde di rigore risponde a Florenzi e fissa il punteggio sull’1-1. Una vittoria avrebbe rilanciato i granata e conferito maggior serenità per il prosieguo del campionato.
Cosenza-Salernitana: il punto fa più morale che classifica
Le formazioni: turn over consistente per Martusciello
Nella settimana del tour de force per l’impegno infrasettimanale, la Salernitana va a caccia di una vittoria per rilanciarsi in classifica dopo il KO di Cremona e il pari interno col Cesena. Mister Martusciello fa ricorso al consueto canovaccio tattico: modulo 4-3-3 ma apporta diverse modifiche alla formazione iniziale attuando un ampio turn over. Dinanzi al rientrante Sepe, la difesa è composta da Ferrari e Bronn al centro, Stojanovic e Jaroszynski sulle corsie esterne. In mediana Amatucci in cabina di regia, Soriano e Hrustic sono le mezzali, debutto dal primo minuto per il nazionale australiano. Il tridente è composto da Wlodarczyk al centro, Dalmonte sull’out mancino e Verde a destra.
Il Cosenza di mister Alvini si schiera con un pragmatico 3-4-2-1: l’ex Micai tra i pali, Ricci e Florenzi sugli esterni, Ricciardi e Fumagalli giocano a sostegno di Strizzolo, terminale in attacco.
Sono circa 1000 gli spettatori giunti da Salerno allo stadio San Vito-Marulla. Arbitra il sig. Aureliano.
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Primo tempo: Salernitana rinunciataria, Cosenza avanti
La compagine silana appare compatta e determinata fin dalle prime battute, rossoblù disposti in campo con linee piuttosto serrate tra i reparti ma faticano ad uscire palla al piede dal piede, grazie anche ad una pressione alta che non consente alla Salernitana di ragionare. Dopo 5 minuti la bandierina dell’assistente si alza in occasione di un lancio in profondità e salva i granata dallo svantaggio di Strizzolo, che aveva beffato Sepe in uscita.
I rossoblù concedono un possesso palla perimetrale alla Salernitana, che prova ad utilizzare le mezzali per penetrare nella retroguardia avversaria. I granata rispondono con incursioni perlopiù sul fronte offensivo destro ma senza impensierire seriamente la retroguardia di casa. Gli ospiti tentano con fatica di sviluppare i tecnicismi della propria organizzazione tattica ma non riescono a trovare il guizzo decisivo negli ultimi sedici metri. Fumagalli ci prova al 21esimo con un tiro debole da fuori area.
Poco dopo la mezzora Salernitana pericolosa con un lancio di Stojanovic che pesca Soriano in area: il tiro dell’ex Bologna finisce però alto. Amatucci è l’unico che prova a mettere ordine e idee ma tra i granata regna sovrana una confusione generalizzata. Tanti passaggi errati e leziosi che rendono poco efficace la manovra in fase di finalizzazione dell’azione di gioco.
Cosenza arrembante a tratti. Al minuto 36 il match si blocca: Hrustic sbaglia il passaggio filtrante per Wlodarczyk sulla trequarti, il Cosenza recupera palla e verticalizza velocemente con Strizzolo per Florenzi. L’inserimento ha il tempo perfetto ed elude la difesa granata, letteralmente imbucata. Il tiro sotto la traversa non lascia scampo a Sepe, rossoblù meritatamente in vantaggio. Gli ospiti provano ad abbozzare una reazione ma gli uomini di Alvini controllano senza troppi affanni. La prima frazione si conclude con i granata in svantaggio di misura.
Secondo tempo: la Salernitana rincorre
La ripresa inizia sorprendentemente con due sostituzioni…ma per il Cosenza: fuori Strizzolo e Ricci per e D’Orazio. Al 50esimo è proprio quest’ultimo a rendersi pericoloso, granata ancora non pervenuti.
Al minuto 58 Martusciello si desta dal torpore ed attua le prime mosse per provare a ravvivare una Salernitana spenta. Njoh prende il posto di Jaroszynski e Braaf subentra ad un Dalmonte piuttosto impalpabile. I granata continuano con il possesso palla a ritmi lenti senza mai verticalizzare, anzi spesso rinculando per effetto del pressing calabrese.
Salernitana però più compatta e pericolosa col trascorrere dei minuti. Al 60esimo Braaf si accende e verticalizza per Verde, che serve Wlodarczyk. Il fallo di Martino per contrastare l’attaccante polacco vale il calcio di rigore a favore degli ospiti. Dal dischetto Verde non fallisce, spiazzando Micai. E’ 1-1. Due gol e un assist per l’ex spezia nelle ultime tre gare.
Il Cosenza si rituffa in avanti e con un lancio lungo Ricciardi si invola tagliando la difesa granata sull’out sinistro ma il tiro finisce alto. Nuovo spirito per gli ospiti, il gol destabilizza un po’ i padroni di casa, che smarriscono un po’ della sicurezza del primo tempo. Granata prevedibili in fase offensiva, carenti i rifornimenti dalle fasce per gli attaccanti, che mancano la rete su azione da oltre un mese e mezzo. D’altro canto, Ferrari e compagni sono quantomeno abili ad arginare gli attacchi sulle corsie laterali degli avversari.
Al minuto 72 Maggiore rileva un esausto Amatucci nella zona nevralgica del campo. Al 79esimo gli ultimi avvicendamenti per la Salernitana: Ruggeri e Kallon prendono il posto di Soriano e Verde. Si passa al 5-3-2.
La Salernitana, tuttavia, non riesce a rendersi nuovamente pericolosa ad eccezione di un tentativo dalla distanza di Verde disinnescato da Micai. Braaf tenta da fuori nel recupero. Le energie evaporano e la gara si conclude senza ulteriori sussulti sul punteggio di 1-1.
I granata conquistano un punticino per continuare a muovere la classifica ma rinunciano nuovamente ai tre punti in palio agli avversari.
Le conclusioni: passi avanti a ritmo lento
A Cosenza arriva il quarto pareggio in campionato, il secondo di fila, che vale il tredicesimo punto in classifica. I granata avanzano con un ruolino di marcia piuttosto lento e sono sempre coinvolti ai limiti della zona retrocessione.
Sebbene l’andamento generale della compagine granata si mantenga sempre piuttosto altalenante e al di sotto delle aspettative, contro il Cosenza si è vista una Salernitana dai due volti, come spesso finora accaduto. Nel primo tempo squadra sottotono, a differenza del match casalingo di martedì col Cesena. I granata raddrizzano la partita nella ripresa con una maggiore incisività negli ultimi sedici metri, sebbene il pareggio sia arrivato solo dal dischetto per un fallo netto in area di rigore.
Martusciello ha (stranamente) cambiato sei elementi dal primo minuto senza ottenere risultati soddisfacenti per almeno un tempo. Tuttavia, il tecnico ha compiuto le scelte correttive necessarie a portare a casa il risultato positivo minimo, indovinando sostituzioni in corsi e tempi delle stesse. Il punto muove ancora poco la graduatoria e non consente il rilancio per venir fuori dalle sabbie mobili della zona calda, ma può essere importante per come si è conquistato e lo spirito della rimonta. La prestazione della ripresa è un’iniezione di fiducia per i prossimi impegni e da essa bisogna ricominciare per compiere passi più concreti verso l’obiettivo principale della salvezza e del consolidamento in categoria.
Il tabellino del match
Cosenza (3-4-2-1): Micai; Martino, Dalle Mura, Caporale; Ricciardi (78′ Sankoh), Charlys, Kouan, Ricci (46′ D’Orazio); Florenzi, Strizzolo (46′ Mazzocchi); Fumagalli (72′ Ciervo). A disp.: Vettorel, Cimino, Hristov, Venturi, Ciervo, Begheldo, Mauri, D’Orazio, Mazzocchi, Pinna, Sankoh, Zilli. All.: M. Alvini
Salernitana (4-3-3): Sepe; Stojanovic, Bronn, Ferrari, Jaroszynski (58′ Njoh); Soriano (79′ Ruggeri), Amatucci (72′ Maggiore), Hrustic; Verde (79′ Kallon), Włodarczyk, Dalmonte (58′ Braaf). A disp.: Corriere, Salvati, Velthuis, Ruggeri, Njoh, Ghiglione, Maggiore, Sfait, Torregrossa, Kallon, Simy, Braaf. All.: G. Martusciello
Marcatori: 37′ Florenzi, 63′ Verde (rig.)
Corner: 3-3
Ammoniti: 39′ Stojanovic, 40′ Ricci, 48′ Martino, 66′ Kouan, 67′ Włodarczyk, 67′ Braaf
Arbitro: Gianluca Aureliano di Bologna
Assistenti: F. Cortese (sez. Palermo) – A. Bianchini (sez. Perugia) IV Ufficiale: Valerio Vogliacco (sez. Bari)
VAR: Luigi Nasca (sez. Bari)
AVAR: Oreste Muto (sez. Torre Annunziata)