La gara tra Salernitana e Bari andata in scena allo stadio Arechi nella giornata di ieri è stata l’occasione di rinnovare il gemellaggio tra le due tifoserie che dura ininterrottamente dal 1983.
Salernitana-Bari, gemellaggio storico
Il gemellaggio tra Salerno e Bari, nato nel 1983 ai tempi dell’allora Serie C1, viene ormai portato avanti da generazioni tra gli esponenti delle due tifoserie ed è stato rinnovato nella giornata di ieri. Gli oltre cinquemila baresi si sono sistemati in tutti i settori dello stadio: sia in tribuna e sia nei distinti i tifosi di entrambe le squadre hanno sostenuto i propri beniamini fianco a fianco.
I gruppi organizzati del tifo barese, arrivati dal capoluogo pugliese in corteo fino all’Arechi, sono stati accolti presso il campo Volpe dalla Curva Sud Siberiano che per l’occasione ha organizzato una manifestazione dopo aver allestito in mattinata degli stand di ogni tipo. I sostenitori ospiti sono stati accolti dai salernitani con cori e striscioni e si sono intrattenuti in compagnia dei locali per tutta la giornata consumando cibo e bevande.
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Gli eventi durante la gara
I tifosi della Salernitana hanno accolto gli ospiti con lo striscione “MAI SCALFITA NE LOGORATA DELLA NOSTRA FRATELLANZA NON NE AVREMO MAI ABBASTANZA. BARI E SALERNO FRATELLI IN ETERNO”, la risposta degli ospiti non si è fatta attendere con l’esposizione di uno striscione a inizio secondo tempo: “IL NOSTRO GEMELLAGGIO VA OLTRE IL RISULTATO FRATELLI NELLA VITA NON SOLO ALLA PARTITA!”. Inoltre, gli ospiti hanno inscenato una coreografia con cartellini colorati rappresentante la scritta “BARI E SALERNO”.
A fine primo tempo, c’è stato un giro di campo con le bandiere. I sostenitori pugliesi hanno sfilato sul campo con una bandiera a tinte italiche con la scritta “Bari” mentre i salernitani hanno portato sul campo la nuova bandiera del gemellaggio con scritto “Dal 1983. Bari e Salerno. Sentimento Eterno”.
Il finale di gara
Terminato l’incontro, la Curva Sud Siberiano nonostante la sconfitta ha fatto un coro per i fratelli baresi e ha inneggiato al gemellaggio. La squadra, che nel frattempo si è radunata nei pressi dell’area di rigore sotto la Curva Sud, è stata fischiata per la prestazione ritenuta non idonea ma non contestata. I salernitani presenti hanno intonato il coro: “Noi vogliamo gente che lotta”.