Il portiere della Salernitana Vincenzo Fiorillo è intervenuto ai microfoni di LiraTV, commentando il periodo di cambiamenti in casa granata.
Salernitana, le parole di Fiorillo
«Sicuramente non ci aspettavamo di essere in questa situazione ma la Serie B è un campionato strano e credo che questa squadra meriti dei punti in più rispetto a quelli che ha. È un momento delicato ma sicuramente abbiamo tutte le componenti per migliorare questa situazione».
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«Ho già lavorato in passato con mister Colantuono, lo conosco bene. In realtà la sua carriera parla; a volte viene etichettato come un allenatore che può subentrare in situazioni difficili, ma in realtà ha fatto questo mestiere per tanti anni ed ad alti livelli, quindi sa bene dove e come intervenire. Abbiamo lavorato tanto, la squadra ha risposto bene e ha dato grande disponibilità, come aveva fatto anche in passato, perché è un gruppo con dei valori importanti e siamo sicuri che miglioreremo la nostra situazione».
«Cosa non ha funzionato? Ci sono varie componenti ma, senza ricercare alibi, forse abbiamo patito assenze importanti a rotazione, ci sono comunque giocatori che alzano il valore della squadra. Purtroppo il mister precedente magari non ha avuto la fortuna di lavorare sempre con la rosa a disposizione. Credo che questo sia stato anche uno dei motivi per cui non siamo riusciti a dare continuità».
«Io sono stato fermo molto tempo. Ad oggi spero di poter dare un contributo migliore di quello dato fino a questo momento. Purtroppo qualche partita fa c’è stata quell’espulsione che secondo me ha penalizzato molto il risultato della squadra, però il mio obiettivo è di lavorare sempre bene e di farmi trovare pronto in assenza di Sepe».
«Lo scorso anno siamo venuti anche un po’ a mancare come gruppo perché, lo dico con onestà, non è facile instaurare rapporti forti con giocatori di nazionalità diverse. Abbiamo faticato molto nell’unione che è quello che poi, in alcuni momenti può fare la differenza. Poi ovviamente quando non arrivano i risultati si ingigantisce un po’ tutto, ma credo che la rosa dell’anno scorso aveva le carte per giocarsi la salvezza e non siamo stati bravi. C’è da dire che quest’anno, invece, abbiamo costruito un gruppo importante in poco tempo e non era facile perché ti porti comunque le scorie dell’annata scorsa, ma a luglio è stata costruita una base molto importante per la Salernitana. Ora si è creato un gruppo di persone che ha un senso di appartenenza che crescerà nei prossimi mesi».
«C’è voglia di rivalsa e c’è dispiacere per i tifosi, siamo i primi ad essere delusi quando non riusciamo a portare a casa i risultati, soprattutto per quelle persone che fanno migliaia di km. Vorremo regalare loro un campionato diverso, perché è una piazza che lo merita. Siamo consapevoli che, essendo la Salernitana, non possiamo essere in posizioni così basse della classifica».
«Conosciamo la Serie B, adesso dobbiamo dare grande disponibilità al mister e metterci a lavorare perché è un campionato dove in un attimo si può ribaltare la situazione. Ora dobbiamo pensare a una partita alla volta, ora stiamo preparando la gara con il Sassuolo».
«Io sono molto contento di giocare nella Salernitana, ma soprattutto sono rimasto colpito in positivo dal direttore Petrachi. Quest’anno mi ha chiesto la disponibilità e mi ha fatto sentire importante nonostante io non sia un titolare della squadra».
«Abbiamo dei giovani interessanti, bravi non solo in campo. Anche se sono in Serie B, sono in una squadra importante e hanno delle responsabilità. Sono sicuro che fare bene a Salerno per loro può essere un trampolino importante; è una piazza che ha delle pressioni da grande squadra e penso l’abbiamo recepito».
«Col Sassuolo sarà sicuramente una partita difficile. Loro sono una delle squadre più forti del campionato, ma credo che se lavoriamo nella maniera giusta, può essere quel tipo di partita che può dare la svolta al nostro cammino».