Nella sesta partita del girone di ritorno di serie B, la Salernitana conquista un prezioso pareggio in trasferta a Brescia. La gara vede i granata di Breda impattare a reti inviolate al Rigamonti ed è raccontata nell’analisi del match. La lotta in campionato continua.
La Salernitana conquista un punto a Brescia: l’analisi
I Granata compiono un importante passo in passo in avanti vista l’esigenza di punti per alimentare una classifica deficitaria.
Breda tra conferme e novità di formazione
Non mancano le assenze su entrambi i fronti. Il tecnico Roberto Breda si affida al canovaccio tattico consolidato: squadra in campo dal 1′ con il modulo 3-5-2. Dinanzi a Christensen la difesa è composta dal trio Bronn, Ferrari e Lochoshvili. Njoh sulla corsia sinistra e Stojanovic su quella destra. In mediana Amatucci in cabina di regia, affiancato da Caligara a destra, Tongya agisce come mezzala sinistra con licenza di spingere. In attacco spazio al confermato tandem composto da Cerri e Raimondo. Ancora panchina per Verde e Girelli, out Reine-Adelaide. Il Brescia di Maran si schiera con il 4-2-3-1: Andrenacci tra i pali, Borrelli guida l’attacco, supportato da Olzer, Besaggio e D’Andrea, Bisoli in mediana.
Partita molto importante per le sorti del campionato della Bersagliera, serve continuità e occorrono punti per venir fuori dalle sabbie mobili. Arbitra il sig Santoro.
Primo tempo senza reti e avaro di emozioni
Parte col piede sull’acceleratore il Brescia nelle prime battute. La Salernitana agisce perlopiù di rimessa, Il Var annulla un gol delle Rondinelle in avvio per offside. Ritmi non sostenuti, in parte condizionati dalla paura di perdere.
Col trascorrere dei minuti gli ospiti diventano un po’ più propositivi, soprattutto con iniziative sugli esterni, i granata sono attenti e compatti, cercano di non offrire il fianco ai lombardi ma non riescono a forzare i ritmi della manovra. Le azioni imbastite si perdono spesso tra cross spenti sul fondo.
Olzer mette i brividi ai quasi 1000 sostenitori granata, il tiro sibila il palo. I granata provano a creare pericoli da incursioni dalle fasce ma senza concludere.
Il primo tempo termina senza grosse emozioni a reti bianche.
Nella ripresa palo del Brescia, Salernitana guardinga
Mister Breda opera dopo un’ora di gioco il primo avvicendamento: Soriano rileva Amatucci.
I granata provano ad imbastire qualche azione pericolosa, tentando con fatica di sviluppare i tecnicismi della propria organizzazione tattica ma non riescono a trovare il guizzo decisivo negli ultimi sedici metri. Palo di Olzer, la Salernitana, che prova a pressare alto e ad utilizzare le mezzali (perlopiù Tongya) per penetrare nella retroguardia avversaria.
Ancora cambi per Breda per ravvivare la Bersagliera: Verde e Corazza sostituiscono Raimondo e Corazza. Ma il match non si sblocca, complice anche la paura di perdere di entrambe le compagini. Nel finale spazio a forze fresche: dentro Hrustic e Zuccon, quest’ultimo all’esordio.
Le energie evaporano. La partita dopo 3 minuti di recupero scivola senza ulteriori emozioni verso il termine concludendosi sul punteggio di 0 a 0. Punto di continuità per la Salernitana nella prima di due trasferte consecutive (la seconda a Carrara).
Le conclusioni: un punto per fiducia e classifica
Risultato ad occhiali maturato al Rigamonti. Il punto e vale forse più per il morale che per la classifica, sebbene si muova. I granata raggiungono quota 25 lunghezze in classifica, agganciando Sampdoria e Sudtirol. La situazione lascia indenni le speranze di lotta in chiave salvezza.
Squadra non bella da guardare in termini di manovra di gioco ma molto pratica, coriacea, al cospetto di un avversario ostico. Servirà trovare l’amalgama dopo i tanti innesti del mercato invernale, ma gli uomini di Breda sembrano aver cambiato atteggiamento dopo la deludente prova di Pisa. Importante il dato del secondo clean sheet consecutivo per Christensen, tamponata l’emorragia di gol subiti.
Il tabellino del match
Brescia (4-3-3): Andrenacci; Dickmann, Calvani, Adorni, Jallow (81′ Corrado); Bertagnoli, Besaggio (90′ Hrustic), Bisoli; Olzer (71′ Bjarnason), Borrelli, D’Andrea (71′ Bianchi). A disp.: Papetti, Corrado, Muca, Maucci, Bjarnason, Bianchi, Juric, Avella. All.: R. Maran
Salernitana (3-5-2): Christensen; Bronn, Ferrari, Lochoshvili; Stojanovic, Caligara (82′ Hrustic), Amatucci (58′ Soriano), Tongya (82′ Zuccon), Njoh (68′ Corazza); Raimondo (68′ Verde), Cerri. A disp.: Corazza, Ghiglione, Guasone, Ruggeri, Soriano, Zuccon, Hrustic, Girelli, Włodarczyk, Verde, Braaf, Sepe. All.: R. Breda
Marcatori:
Angoli: 3-2
Ammoniti: 52′ Borrelli
Arbitro: Alberto Santoro di Messina
Assistenti: N. Pagliardini (sez. Arezzo) e P. Bitonti (sez. Bologna)
IV Ufficiale: Andrea Terribile (sez. Bassano del Grappa)
VAR: Niccolò Baroni (sez. Firenze)
AVAR: Oreste Muto (sez. Torre Annunziata)