Il mister dei granata, Breda, ha svolto la consueta conferenza stampa alla vigilia della gara tra la sua Salernitana ed il Frosinone del nuovo arrivato Bianco. Una gara che si prospetta tesissima viste le situazioni delle due squadre, che neanche un anno fa si affrontavano in massima serie.
Breda in conferenza: “Bisogna galvanizzare l’ambiente”
Il mister Breda ha trattato diversi temi, evidenziando la vicinanza della società alla squadra, e la voglia di riscatto dei ragazzi dopo la sconfitta contro la Carrarese. Discusso anche di Reine-Adelaide, del suo possibile impiego contro il Frosinone, e del giovane Corazzo, ancora a secco di presenza con la maglia granata.
«Partita affrontare con incazzatura ed energia. Bisogna concentrarsi sulle cose da fare e soprattutto farle bene, con qualità e volontà. È una partita da dentro o fuori, dove i punti valgono triplo di quelli che ci giochiamo abitualmente. Il presidente ci è molto vicino ed è un segnale forte che dimostra la decisione di voler aiutare la squadra ad uscire da questa situazione».
«Il coraggio deve essere la nostra arma. Esso è in tutto ciò che si fa, dal tentativo di portare episodi dalla nostra parte, fino a calciare maggiormente in porta, passando per le azioni difensive. Ovviamente questo deve tradursi in tantissime altre cose, come l’accettare gli errori, e reagire ad essi.
Il Frosinone è una squadra di valore, ed il fatto che sia la prima partita del nuovo allenatore potrebbe farci trovare qualcosa di diverso contro.
Per opporci e non farci trovare impreparati, avere ventotto giocatori differenti ci consente di poter provare cose nuove ed ostacolare le loro idee».
«Reine-Adelaide è forte e ha doti impressionanti. Faccio tanto affidamento a lui, ed il suo minutaggio, ovviamente, dipende dalla partita oltre che dalla considerazione di avere cinque cambi che potrebbero svoltare la partita».
«I terzini? Si muovono in base alle fasi della partita. Considerando esse possono essere quinti o terzini, e talvolta anche più che quinti.
Corazza fa parte di uno dei quinti e di quelli che mettono la giusta cattiveria in ogni allenamento.
Però le partite vengono impostate diversamente anche in corso, come dimostrato a Carrara, dove dopo il primo gol non si è stati lucidi».
«Il Frosinone per caratteristiche tecniche e per l’allenatore preso verrà a fare la partita e non a barricarsi.
Io vorrei che il gruppo trovasse soluzioni per uscire da queste situazioni, e che non accetti la nostra situazione attuale, come capitato con la Reggiana quando eravamo ultimi ed abbiamo vinto dopo essere andati sotto la partita.
Ho sempre avuto voglia di trovare i risultati positivi, non solo oggi, anche se a volte non mi riesce. C’è tanta determinazione e l’intervento del presidente si è rivelato in questo senso positivo.
Vogliamo fare grandi cose nel massimo rispetto dell’avversario, anche pensando che l’anno scorso questa gara si disputava in Serie A».
«Fondamentale ricordarsi delle ultime due partite giocate in casa, perché entrambe ci mostrano una partita fatta di errori gravi prima, e reazioni determinate poi, che ci hanno portato a vincere entrambe le gare, anche, e soprattutto, difendendo e soffrendo uniti».
«Dopo Carrara abbiamo lavorato su tante cose, e ritoccato aspetti difensivi che sembravano essere diventate certezze, visti anche i due clean sheet di fila. L’idea, in settimana, è stata quella di lavorare sul campo e nella mente, trasformando la frustrazione in determinazione.
I tifosi fanno sempre la loro parte, ed hanno capito bene il momento. Dobbiamo essere uniti per galvanizzare l’ambiente circostante».