Manuel Giandonato: “i sei mesi a Salerno mi hanno regalato tante emozioni”
Ex enfant prodige della Juventus, Manuel Giandonato, arrivò a Salerno carico di entusiasmo e voglia di mettersi in gioco con una squadra pronta a tentare il salto in serie cadetta. Ma il giovane centrocampista abruzzese riuscì a trovare poco spazio nella formazione allenata da Menichini. Infatti lui, durante il mercato estivo, fu espressamente chiesto da Mario Somma e una volta andato via lui Manuel, nonostante messosi a disposizione del nuovo mister e trovandosi bene nello spogliatoio granata, dopo soli sei mesi si trasferisce a Catanzaro. La redazione di SalernoSport24 lo ha contattato per parlare con lui del suo breve trascorso in granata ed anche a Padova, prossima avversaria della compagine di Colantuono.
Ciao Manuel, pochi mesi trascorsi a Salerno e poco anche il tempo in quel di Padova, ma cosa ti hanno lasciato queste due esperienze?
“Ciao a tutti. Sinceramente l’esperienza a Salerno seppur breve mi ha dato tantissimo. Sia in campo che fuori avere il calore della gente granata è un’esperienza che segna, che lascia ricordi bellissimi. Una piazza come quella salernitana che vive di calcio sa dare tanto e trasmettere tanto ai propri calciatori. Ho vissuto sei mesi bellissimi con i tifosi che ci spingevano verso la conquista, che poi vi è stata, della serie cadetta. Sono e sarò sempre legato alla Salernitana e a Salerno infatti torno spesso. Ho tanti amici. Per quanto riguarda Padova posso dire che mi ha fatto crescere professionalmente, che ha una grande organizzazione societaria ma alla fine lì ho vissuto una stagione anonima. Certo anche quella padovana è una piazza importante ma non vi è paragone con Salerno”.
Come reputi le due formazioni allo stato attuale?
“Sono ambedue attrezzate per fare bene. Padova ha mantenuto l’ossatura dello scorso anno aggiungendo calciatori di grande valore come Clemenza e Bonazzoli. Giovani ma molto forti tecnicamente e con già tanta esperienza. La Salernitana dal canto suo ha ugualmente mantenuto tanti ottimi giocatori dell’organico ed in più ha puntato su giocatori di ottimo livello e di grande esperienza, capaci di far fare il salto di qualità. E poi ricordiamoci che a Salerno basta fare qualche risultato consecutivo per ritrovarti lo stadio pieno e sappiamo cosa siano capaci di fare soprattutto in casa. Sanno spingere davvero la squadra alla vittoria”.
Quali formazioni reputi maggiormente accreditate alla vittoria del campionato e chi può, invece, essere la sorpresa?
“Benevento e Crotone come retrocesse dalla massima serie hanno un qualcosa in più rispetto alle altre. Lo stesso Verona ha una formazione fortissima ed accreditata alla vittoria ma fra tutte vedo avanti il Benevento, ha una corazzata quest’anno. Sorpresa mi auguro il Perugia. Già lo scorso anno ha fatto un buon campionato arrivando ai play off. La Salernitana non la reputo una sorpresa perché ha un organico che può tranquillamente arrivare a conquistare i play off e giocarsi un posto per la massima serie. Certo, tutto e tutte sulla carta, poi sarà il campo a decidere”.
Chi secondo te del nuovo organico granata può far fare il salto di qualità?
“Ci sono tanti ottimi giocatori in rosa. Vedi Di Gennaro che è fortissimo tecnicamente e poi ha grande esperienza per trascinare i compagni. Serve un leader in gruppo e questo può essere lui ma a me personalmente piace molto Bellomo. Ha qualità importanti, ha giocato in piazze calde come Salerno, vedi Bari, e quindi ha quella personalità che serve in un ambiente come quello della Salernitana”.
Parliamo di te. Sei un giocatore della Fermana, come ti trovi nella tua nuova società e quali sono i vostri obiettivi per il campionato?
“Vengo da un campionato vinto e non mi andava di stare fermo sul divano ad aspettare chissà quale chiamata. Quando mi è stata proposta la Fermana ho accettato cogliendo l’occasione al volo. Devo dire che mi trovo benissimo, ho trovato un ambiente molto familiare, siamo tutti giovani disposti a fare bene, vi è un mister preparato ed anche la società è ottima. Un ambiente molto sereno. Gli obiettivi iniziali sono come sempre la salvezza. Lo scorso anno è stata raggiunta con anticipo. Speriamo di fare lo stesso e perché no, una volta raggiunto il primo step, pensare a qualcosa di più”.
Noi lo auguriamo ovviamente a te e alla tua nuova realtà sportiva. Chiudo chiedendoti così, senza pensarci, il risultato di Salernitana-Padova.
“Prevedo un 2 a 1 per la Salernitana”.