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UEFA: dal 2021 la terza competizione

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UEFA: dal 2021 la terza competizione

Il comitato esecutivo della UEFA riunito domenica a Dublino — dove si sono svolti anche i sorteggi dei gironi delle qualificazioni agli Europei del 2020 — ha approvato l’introduzione di un terzo torneo calcistico continentale per squadre di club a partire dal 2021. Il nome provvisorio del torneo è UEL2 (UEFA Europa League 2) e sarà una competizione pensata per le squadre minori, in particolare quelle provenienti dai campionati più piccoli e meno ricchi che raramente partecipano ai tornei già esistenti.

Il torneo riprenderà il formato delle due competizioni UEFA principali, la Champions League e l’Europa League. Avrà una prima fase a gironi composta da otto gruppi da quattro squadre ciascuno. Seguirà una fase a eliminazione diretta composta da ottavi di finale, quarti, semifinali e finale. La vincitrice del torneo si qualificherà direttamente all’Europa League dell’anno successivo, il secondo torneo europeo per importanza. Le partite della UEL2 si dovrebbero giocare il giovedì pomeriggio, prima dell’inizio di quelle di Europa League e il sistema di qualificazione — ancora provvisorio — riserverà più posti alle squadre dei campionati minori. I tornei principali, come la Serie A italiana, dovrebbero mandare soltanto una squadra a giocare il nuovo torneo: probabilmente la settima o l’ottava classificata a fine stagione. Maggiori dettagli sulla competizione verranno resi noti nel 2019.

La UEL2 è stata promossa in prima persona dal presidente della UEFA, lo sloveno Aleksander Čeferin, che fin dai primi giorni del suo mandato ha sempre sostenuto la necessità di favorire l’espansione del calcio in tutta Europa, con particolare attenzione alle precarie condizioni economiche delle squadre più piccole. Čeferin ha commentato l’approvazione del nuovo torneo dicendo: «C’era una grande richiesta da parte dei club di aumentare le loro possibilità di partecipare più regolarmente alle competizioni europee, in linea con l’obiettivo della UEFA di avere sia maggiore qualità che maggiore inclusività nelle competizioni continentali per club».

Fonte: ilpost.it
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