Che la formazione granata abbia bisogno di un attaccante è un dato di fatto ma per ora di nomi, vecchi e nuovi, ne sono stati accostati molti. Ogni tanto torna in voga l’ex Palladino ma è una scelta azzardata visto che atleticamente non è pronto e certamente non si ha tempo di aspettare. Certo è che attualmente in rosa di attaccanti ve ne sono abbastanza quindi bisognerà anche sfoltire il pacchetto avanzato per poter buttarsi su qualche altro calciatore. Occhi però puntati da parte della società granata anche su Simone Ganz, figlio del più noto Maurizio, attualmente in rosa ad Ascoli. L’attaccante genovese muove i primi passi in una società satellite del Milan prima di essere preso dai rossoneri nel 2008. Dopo due anni nelle giovanili milanesi fa il suo esordio in Champions League nel novembre del 2011. Dopo due esperienze in Lega Pro fra Lumezzane e Barletta, dove gioca poco, il Milan lo cede, a titolo definitivo, al Como. Qui ottiene risultati trascinando i lariani in serie B. Nel 2015 esordio in serie cadetta e una buona stagione personale con 16 gol all’attivo che però non bastano alla sua formazione che retrocede. Viene acquistato a parametro zero dalla Juventus che a luglio lo gira in prestito al Verona. Fa il suo debutto in campionato proprio contro la Salernitana mettendo a segno anche una rete. Termina la stagione con i veneti con 21 presenze e 4 reti. In estate viene ceduto al Pescara ma dopo sole 5 presenze nel mercato di gennaio viene ceduto all’Ascoli. Termina la stagione con 12 presenze. L’Ascoli punta ancora su di lui ma fino ad oggi ha collezionato sei presenze, due reti e ed un assist. Una buona media per ora ma neanche lui sembra quel bomber da fare differenza in un campionato così complicato come quello cadetto. Però potrebbe essere un valido affiancamento a Bocalon, viste le sue caratteristiche da seconda punta “leggera” che però vede bene la porta, e può essere schierato anche da esterno di destra. Per ora nulla di concreto però nelle mani del suo procuratore Davide Lippi.