Livorno-Salernitana: l’allenatore avversario
Considerarlo avversario riesce fracamente molto difficile. Sulla panchina del Livorno, infatti, siede Roberto Breda, punto di riferimento, negli anni, del tifo salernitano. Nonostante sia nato a Treviso, Breda ormai è un salernitano a tutti gli effetti. Il tecnico del Livorno ha disputato, da giocatore, 230 partite con la maglia della Salernitana, di cui 192 negli anni dal ’93 al ’99, quelli forse più entusiasmati per la tifoseria granata.
Ha indossato la fascia da capitano innumervoli volte, restando nella storia del club, da regista basso, anche per alcuni gol indimenticabili, come quello realizzato al “Partenio” al ’76. Conclusa la carriera da giocatore, ha ricoperto il ruolo di Assessore allo sport del Comune di Salerno, prima di iniziare a svolgere il ruolo di allenatore. Anche in questa nuova veste, il legame con la città non è venuto meno.
Infatti, nella stagione 2010/11, Breda fu chiamato a guidare la Salernitana dall’allora presidente Lombardi. In una situazione estremamente difficile, considerate le innumerevoli difficoltà economiche, fu capace di accarezzare il sogno promozione, interrottosi (anche per alcune decisoni arbitrali dubbie) solo nella triste finale dei play-off contro il Verona.
Era una squadra abbandonata dalla proprietà, con calciatori che non percepivano lo stipendio da mesi, ma attaccati alla maglia ed al pubblico di Salerno. Semplicemente, una delle formazioni ricordate con maggior affetto dalla torcida granata.