Il Var in Serie BKT costerà 6mila euro a partita
VAR e Serie BKT. Mercoledì 17 aprile è stata una giornata molto importante per il Var in Italia. Il consiglio federale, infatti, ha dato il via libera all’avvento della video assistenza arbitrale in Serie B, per la soddisfazione del presidente della Lega B, Mauro Balata. Manca ancora il sì ufficiale dell’Ifab, ma la strada è stata spianata.
Si parte dunque con dalle otto partite di playoff e dalle due di playout, una mossa che – come riporta “La Gazzetta dello Sport” – anticipa l’introduzione del Var nella seconda serie tedesca, la 2. Bundesliga. Nella stagione 2019/2020 si prevede poi un girone d’andata con sperimentazione per andare a regime con il girone di ritorno della Serie BKT.
«Tutti gli stadi sono pronti», ha assicurato Balata da settimane. Inizialmente, si tratterà di un Var con otto telecamere (10 per la finale), quattro in meno rispetto alle 12 minime della serie A. Negli stadi già attrezzati, ci sarà una stanza dedicata al Var, mentre negli altri si inizierà da un container sul modello di quanto successe all’inizio anche in alcuni campi di serie A. Quanto alla zona Var per la visione delle immagini da parte del direttore di gara, è stata già trovata una soluzione in tutti gli stadi.
Passando al tema dei costi, si stima un investimento di circa 6.000 euro a partita. Balata, però, prevede un ritorno positivo, un campionato più credibile che possa avere un’influenza positiva su tutto il sistema. Alle parole del presidente della Lega B, si sono aggiunte ieri quelle di Massimo Pulcinelli, il presidente dell’Ascoli, convinto che la tecnologia aiuterà gli arbitri: «Sapranno di poter contare su una seconda occasione. La consapevolezza di poter rivedere quanto accaduto con maggiore tranquillità sarà un elemento di serenità per loro e per chi attende il giudizio».