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Salernitana – Venezia: la prima del VAR a Salerno non è una passeggiata

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Serse Cosmi si è fatto tutta la ripresa di Salerno, nel match play-out di Salernitana-Venezia allo stadio Arechi, seduto sulla panca appena fuori dall’area tecnica di competenza, era su tutte le furie… a causa del VAR.

La prima del VAR a Salerno

La prima gara a Salerno del tanto invocato VAR anche per la serie cadetta lascia scontenti non da poco in casa veneta. Non è passata inosservata, infatti, la scelta di mister Cosmi, ovvero quella di passare serse-cosmi-panchina-arechitutta la ripresa seduto sulla panca appena fuori dall’area tecnica. Mentre lui si guardava la partita con un mal di stomaco da vero tifoso, c’era Bazzani a dirigere i lagunari. Il motivo? Proprio il VAR.

Dopo aver seminato vittime in massima serie, il VAR sbarca in Serie B. Ci voleva senz’altro. Basti pensare che la Salernitana ha beneficiato di un solo calcio di rigore in tutto il campionato, e qualcuno in più da fischiare senz’altro c’era.

Quel tocco di mano di Mantovani

Mentre la Salernitana aveva appena messo in rete il gol del 2-0 grazie ad una bella girata no look di Jallow, dall’altra parte una mano galeotta di Valerio Mantovani faceva trattenere il fiato a tutte le 12.722 persone sugli spalti, e a quelli in campo. Ben due minuti sono serviti a Serra e Ghersini, gli addetti al check-var per visualizzare il tocco da tutte le angolazioni a disposizione.

Non c’era volontarietà e il tocco era avvenuto dopo che la palla aveva già toccato l’avversario un rimpallo insomma.

Non un bell’esordio per la nuova tecnologia che dovrebbe mettere tutti d’accordo, ma solo perché in effetti non mette tutti d’accordo. Obiettivamente e a ragion di regolamento, il rigore non c’è. Ma è probabile che a queste latitudini calcistiche non si è abituati e, probabilmente, senza il VAR sarebbe stato rigore. Beh, meno male per i salernitani allora, meno male per la regolarità del calcio, in uno Sport che sta seminando sempre più critiche  che benevolenze.

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Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino, giornalista, editore e scrittore. Ha lavorato presso Le Cronache, TuttoSalernitana, Granatissimi e SalernoinWeb ed è direttore di SalernoSport24. Alla radio ha lavorato presso Radio Alfa e RCS75 e attualmente è corrispondete di Radio Punto Nuovo per lo Sport salernitano. Ha pubblicato due libri: Angusti Corridoi (2012) con la casa editrice Ripostes, e La vita allo specchio - Introspettiva (2020) con la Saggese Editori, con prefazione dello scrittore Amleto de Silva.
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