Il 18 agosto Lecce e Salernitana tornano a sfidarsi sul rettangolo verde. L’occasione, questa volta, sarà il III° turno di Coppa Italia. Abbiamo contattato Matteo Bottazzo, collega di Canale 85.
Il collega avversario, Matteo Bottazzo di Lecce
Ancora in campo Lecce e Salernitana, questa volta ci si gioca l’accesso al IV° turno di Coppa Italia. Dopo una bellissima cavalcata il Lecce ora è in Serie A. La Salernitana ha l’obiettivo di fare un gran campionato ed inserirsi in un discorso di vertice. La competizione nazionale è la giusta vetrina per capire anche le due formazioni a ce punto si trovano rispetto ala preparazione fisica. Cosa ne pensa il nostro collega salentino, Matteo Bottazzo di Canale 85.
Torna Lecce-Salernitana, questa volta per la Coppa Italia. Quali aspettative su sponda salentina?
Le aspettative sono di una gara che possa dare ulteriore entusiasmo ad una piazza che sta per vivere una stagione semplicemente memorabile. 17mila abbonati a Lecce non si erano mai visti e ancora non è finita.
C’è un precedente che non porta bene.
I precedenti lasciano il tempo che trovano. Sicuramente sarà una partita interessante. È ancora calcio d’agosto, la coppa non rappresenta l’obiettivo principale per nessuna delle 2 squadre che sicuramente ci tengono a fare bene.
Damiani aveva promesso la cadetteria in due anni. Ora il Lecce si ritrova in Serie A, forse anche un po’ a sorpresa per i tifosi giallorossi. Che squadra sta crescendo?
Un po’ a sorpresa ma nemmeno tanto, visto che nei contratti di giocatori come Lucioni e Petriccione c’era il premio promozione. Significa che si trattava di qualcosa preventivato. Sta nascendo una squadra ben assortita in ogni reparto. Come lo scorso anno, sono arrivati molti giocatori che possono permettere sicuramente al club di fare il salto di qualità necessario. Sono interessantissimi gli innesti di Shakhov e Benzar oltre al talentino Vera.
Da Lecce che opinione ti sei fatto della Salernitana di Ventura?
Mister Ventura è un tecnico che fa giocare bene le sue squadre, il suo Lecce è ancora un punto di riferimento e sono passati vent’anni. Sicuramente la società ha investito per disputare un campionato differente rispetto a quello dello scorso anno in cui i granata sono andati al di sotto delle aspettative.