FIFA annnuncia presto nuove regole. La nuova normativa che rivoluzionerà il mercato, vietando a ogni club di cedere in prestito più di 6 o 8 giocatori, dovrebbe essere ratificata nei prossimi giorni e entrare in vigore a partire dalla stagione 2020/2021.
La FIFA contro i prestiti-plusvalenze
Una vera e propria rivoluzione, annunciata da mesi, sta per abbattersi sul mondo del calcio. La FIFA ratificherà, forse già nei prossimi giorni, la tanto annunciata nuova regola sui trasferimenti in prestito dei calciatori che di fatto dovrebbe rivoluzionare il calciomercato, favorire lo sviluppo dei giovani talenti e limitare il potere e l’influenza dei più grandi club al mondo.
Ne dà notizia il Times. Seguito a ruota dai più importanti media britannici ed europei: la regola sarebbe già stata approvata, e fisserà a 6 o 8 il numero massimo di prestiti in uscita che un club potrà operare nel corso di una singola stagione, un limite che di fatto costringerà numerose importantissime società a rivedere profondamente la composizione della propria rosa.
L’intenzione della FIFA è quella di limitare il controllo del calciomercato che hanno attualmente alcuni grandi club, che arrivano a prestare decine e decine di calciatori in giro per il mondo ufficialmente con l’obiettivo di testarne le qualità e in realtà finendo spesso per trasformare gli stessi giocatori in prestito in semplici pedine di mercato utili per guadagnare denaro senza però pensare davvero al loro sviluppo tecnico e professionale.
Taglio ai prestiti: ogni club potrà farne 6 o 8 a stagione
Le ripercussioni che questa nuova regola, che dovrebbe entrare in vigore dalla stagione 2020/2021, avrà sul calciomercato è facilmente intuibile: club come il Chelsea e la Juventus, che hanno rispettivamente 40 e 25 giocatori in prestito in diverse realtà calcistiche, dovranno sicuramente operare dei tagli alle proprie rose, costrette a decidere quali giocatori meritano davvero una chance in prima squadra e quindi di essere valorizzati.
Allo stesso tempo tanti giovani, illusi oggi dalla possibilità di sfondare in un top club e che spesso invece finiscono per cambiare squadra ogni anno. Se non ogni sei mesi. Ora avranno la possibilità di accasarsi a club forse meno illustri ma che garantiranno loro maggiori opportunità professionali e di crescita, quindi più possibilità concrete di arrivare in alto.
Un rapporto ha rivelato che un club, rimasto senza nome, avrebbe prestato dal 2011 al 2017 ben 146 calciatori. Operazioni che avrebbero generato un non indifferente flusso di denaro in entrata. Vero è che qualcuno potrebbe parlare di investimenti che hanno reso. Ma nell’ottica della FIFA questi “beni” sono in realtà calciatori, professionisti e esseri umani che non possono essere considerati semplice merce di scambio. La regola, di cui si discute dall’inizio del 2018, dovrebbe essere comunicata ufficialmente entro la fine dell’anno.
