Sta diventando insostenibile la situazione per la Cavese e per i tifosi metelliani riguardante lo stadio Simonetta Lamberti.
Cavese: nessuna novità per lo stadio Lamberti
Dopo mesi dall’inizio del campionato gli ultras della Cavese stanno iniziando a perdere la pazienza.
Nei giorni scorsi presso l’impianto di corso Mazzini sono stati affissi degli striscioni contro l’amministrazione del sindaco Vincenzo Servalli.
«Finti tecnici e politicanti: un manipolo di dilettanti. Rivogliamo il nostro stadio!». «La cosa divertente e definirvi classe dirigente». Questi alcuni degli striscioni posizionati in giro per Cava De Tirreni.
Da inizio campionato è ben nota la situazione della Cavese riguardante lo stadio. La squadra di Campilongo gioca le proprie gare interne al Romeo Menti di Castellammare di Stabia, distante da Cava De Tirreni 28 km. Disagio che non aiuta la Cavese sia per gli sponsor sia per le presenze allo stadio visto che non tutti i tifosi blufoncè hanno la possibilità di raggiungere la città in provincia di Napoli.
I problemi legati allo stadio Lamberti sono molteplici i più noti sono legati all’installazione dei sediolini nel settore della tribuna e dei distinti e lo spostamento delle due torri faro nel zona dei distinti, oltre ad aumentare la potenza energetica dell’illuminazione.
Dopo mesi di esilio forzato i tifosi della Cavese stanno cominciando a perdere la pazienza e puntano il dito contro gli amministratori comunali incaricati di seguire la questione stadio. Anche perché, senza il “Lamberti” a disposizione, potrebbe venir compromessa l’iscrizione al prossimo campionato professionistico della Cavese.