Mai banale Aldo Spinelli. L’ormai “quasi” ex presidente del Livorno ha rilasciato un’intervista fiume a La Gazzetta dello Sport nella quale ha parlato a ruota libera.
Spinelli cede il Livorno: “È giunta l’ora di fermarsi”
Aldo Spinelli, 80 anni compiuti lo scorso 4 gennaio, è nel mondo del calcio dal 1985 e, come ribadito ad i colleghi de La Gazzetta dello Sport, ha deciso di fermarsi.
Dopo 21 anni di presidenza, Spinelli sembra in procinto di cedere il Livorno ad una cordata di imprenditori. La cessione, annunciata ma mai concretizzata negli ultimi anni, sembra ormai fatta; la società, infatti, passerà nelle mani di imprenditori presentati dal sindaco di Livorno, Luca Salvetti, al presidente, deciso a vendere.
Nel corso dell’intervista, inoltre, il presidente amaranto ha parlato anche della situazione attuale e ribadito, con convinzione, la sua posizione.
“Le classifiche devono essere congelate ed i campionati fermati. Ci saranno 2 promozioni dalla Serie B, per una Serie A a 22, e 3 squadre saliranno dalla Serie C, facendo una Serie B a 21 e senza retrocessioni”.
Molto da ridire anche contro Roberto Breda, punzecchiato fin dal giorno del suo esonero, e contro la tifoseria amaranto.
“Non siamo una squadra da ultimo posto in classifica, abbiamo avuto semplicemente una stagione poco fortunata, ma siamo stati penalizzati anche dalle scelte tecniche. […] Breda è stato anche contrario alla conferma di Diamanti e la piazza ha cominciato ad inveire contro di me. Successe lo stesso a Genova, dove siamo andati a vincere ad Anfield per poi essere denigrati”.
Senza dimenticare le polemiche, delle quali abbiamo anche recentemente parlato, contro Claudio Lotito.
“Lotito deve smetterla di rompere le scatole con la ripresa forzata dei campionati. Lo stesso vale per Stirpe, infatti mi verrebbe da definirlo un Lotito 2 la vendetta”.
Insomma, vulcanico e mai banale. C’è da dire, però, che uscite stravaganti, non solo per il famigerato impermeabile giallo, mancheranno nel mondo del calcio.