Intervista a Davide Moro, ex centrocampista della Salernitana della promozione tra i cadetti della stagione 2014-’15, in merito al delicato momento attraversato dalla squadra del Cavalluccio.
Davide Moro e la Salernitana: un amore a prima vista
Appena due anni in granata, ma è quanto è bastato a Davide Moro per conquistare i tifosi salernitani. Un calciatore, professionista esemplare, che è entrato nel cuore dei supporter granata fin dalle sue prime apparizioni in campo. Cuore dei tifosi che, viste le ormai note vicissitudini delle ultime ore, sembra sempre più gonfio di rabbia e delusione per il modus operandi, altrettanto tristemente noto, di proprietà e dirigenti. Queste le opinioni dell’ex numero 8 granata in merito al delicato momento attraversato dalla squadra del Cavalluccio:
L’intervista
La Salernitana si appresta a cominciare la sesta stagione consecutiva in B dell’era Lotito-Mezzaroma. Che campionato si aspetta?
«Mi aspetto un campionato di consolidamento, che finalmente possa portare la Salernitana ai play-off. La società e la piazza se lo meritano».
L’umore della piazza è ormai ai minimi storici. La squadra continua ad allenarsi in totale (o quasi) solitudine. Si aspettava un distacco così forte tra tifosi, squadra e proprietà?
«In realtà non è la prima volta che avviene una sorta di distacco. Dovranno essere bravi i calciatori a trascinare i tifosi, scettici e non. L’importante è remare sempre tutti uniti verso un’unica direzione, altrimenti diventa complicato. Le brutte sorprese sono sempre dietro l’angolo. Squadra e tifosi dovranno lavorare insieme per costruire il percorso verso i play-off e poi, successivamente, pensare sempre più in grande».
Eppure, come lei ben sa, a prescindere da ogni discorso, ci vorrebbe veramente poco per riaccendere la fiamma della passione…
«Certamente, ma dipende soprattutto dai risultati. Le prime dieci o quindici partite saranno fondamentali per dare il giusto sprint a squadra ed ambiente. Nella speranza che vengano riaperti gli stadi, il pubblico, nonostante attualmente sia un po’ abbattuto, non dovrà mai far mancare il proprio supporto alla squadra che, al contempo, dovrà dimostrare di tenerci alla causa e creare nuovo entusiasmo».
Come reputa la scelta di Castori?
«Castori è un allenatore d’esperienza e di carattere che sicuramente sarà in grado di risollevare l’umore. É un allenatore capace di tirare fuori sempre il meglio dai propri calciatori ed è abituato a gestire qualunque tipo di situazione. Spero sia l’anno buono per risollevarsi dal torpore generale».