Ieri si è giocata la 13ª giornata del campionato di Serie D. Le salernitane ottengono due vittorie e un pareggio.
Serie D: salernitane in zona play-off
Focus sulle gare delle salernitane: Nocerina, Gelbison e Polisportiva Santa Maria Cilento.
Nocerina
Ennesima vittoria casalinga per la Nocerina. I molossi di mister Cavallaro sul neutro di Angri battono per 2-0 l’Arzachena. Grazie a questa vittoria i rossoneri salgono al quarto posto con 23 punti con una partita in meno rispetto al Savoia ma con 2 e 3 gare in più di Latina e Monterosi rispettivamente seconda e prima classificata.
I due gol che hanno deciso la gara del Novi portano la firma di De Julis che porta in vantaggio i rossoneri al minuto 32 e di Dammacco che ha chiuso la gara a quindici minuti dalla fine del match.
Gelbison
Colpaccio della squadra cilentana che vince in trasferta per 0-1 contro il Castrovillari.
Basta una rete realizzata su calcio di rigore dal capitano Uliano al 43′ del primo tempo, massima punizione decretata dopo un fallo subito da Coulibaly. Basta come detto in precedenza il penalty a decidere la contesa del “Rende“. La squadra di mister Ferazzoli sale al terzo posto con 20 punti in classifica ed è a cinque punti dal Messina capolista. Domenica al Morra i cilentani ospiteranno i siciliani del FC Messina, la squadra peloritana è anch’essa in piena zona play-off.
Santa Maria Cilento
Pirotecnico pareggio tra Polisportiva Santa Maria e Marina di Ragusa, finisce 3-3 l’incontro del Carrano.
I cilentani come nella gara con la capolista ACR Messina si fanno riagguantare negli ultimi minuti di gara. Dopo due minuti la squadra di Esposito è in vantaggio con Tandara, il raddoppio porta ancora la firma del nazionale rumeno. Nel secondo tempo il Marina di Ragusa accorcia le distanze con Mannoni al 16′. Maggio cala il tris al 33′, ma Pietrangeli tra il 39′ e il 45′ regala un punto che ha del clamoroso ai siciliani.
La squadra di mister Esposito rimane ancorata al treno play-off visto che sale a 18 punti in classifica ma ha da recuperare ancora una gara.