La nostra esclusiva intervista al pivot della Feldi Eboli, Alessandro Patias, in vista dei quarti di finale dei playoff di Serie A, in cui affronterà il Padova.
La nostra intervista al pivot Alessandro Patias
Alessandro Patias è un giocatore di calcio a 5, classe 1985, italo-brasiliano, in forza alla Feldi Eboli. In carriera ha vinto per due volte il campionato italiano con Montesilvano e Marca. Inoltre ha giocato per due anni in Portogallo, vincendo con la maglia del Benfica un campionato e negli ultimi tre anni si è trasferito in Belgio, prima di ritornare da tre mesi in Italia, per finire la stagione con la Feldi Eboli. In campionato ha siglato 13 gol, mentre in Coppa Italia è stato il trascinatore della squadra sino alla finale.
Giocherete l’andata dei quarti di finale fuori casa.
«Andiamo lì per vincere, anche se un pareggio non sarebbe male perché possiamo giocarci il ritorno in casa. L’obiettivo è comunque e sempre vincere. Peccato che non ci saranno i tifosi, ma sarà comunque un vantaggio giocare il ritorno in casa».
In Coppa Italia siete arrivati in finale, ma la tua esperienza è iniziata con un rigore sbagliato.
«In Coppa se stai bene in quei giorni c’è più possibilità di far bene e così è stato. Il rigore sbagliato contro l’Avellino non mi ha condizionato. Ho fiducia in me, mi alleno per questo, e quando ho portato la mia squadra ai rigori, in semifinale, a 15 secondi dalla campana, ho deciso di prendermi le mie responsabilità e tirare per primo dal dischetto, e ho segnato».
Hai vinto il campionato italiano per due volte, la Feldi dove può arrivare?
«Dobbiamo andare un passo alla volta. Siamo migliorati tanto. Io e Grello siamo entrati bene in questa squadra, ci sentiamo a casa. Tutti ci hanno ricevuto qui alla grande. Siamo in un momento molto positivo, abbiamo recuperato gli infortunati. Adesso pensiamo solo ai quarti di finale, che sono molto equilibrati. Anche se le prime due hanno qualcosa in più, noi possiamo fare bene. La nostra idea è sempre di vincere».
Nei quarti di finali affronterai un pivot molto forte come Fornari, ex della gara.
«Siamo da tanti anni in Italia, e prima che andassi in Belgio eravamo sempre tra i migliori cannonieri del campionato. Non è una novità vederlo segnare tanti gol. Ha tanta qualità, dovunque è andato ha sempre fatto bene, anche qui ad Eboli. Mi fa piacere affrontarlo, da avversario conosciamo le sue qualità e lo rispettiamo».
Com’è stato il tuo arrivo alla Feldi Eboli?
«La Feldi mi ha cercato a lungo. Purtroppo non c’era l’occasione perché avevo un contratto in Belgio. Ora il campionato belga è fermo ed ho avuto l’ok per giocare fino a fine stagione con la Feldi. Sono molto contento qui ad Eboli ed è per questo che il mio livello di gioco sta salendo».
Non giochi in Nazionale da quattro anni.
«La mia esperienza in Belgio non ha sicuramente aiutato. Mi sento sempre di lottare per un posto, mi sento nelle condizioni di giocare, anche se penso che il mio ciclo in Nazionale sia finito. Resto sempre a disposizione e cerco di fare il mio meglio. Resto orgoglioso e soddisfatto del mio percorso».