Penultima gara del programma della scherma a Tokyo 2020: Rossella Gregorio e le sciabolatrici azzurre in pedana nella prova a squadre.
Tokyo 2020: Rossella Gregorio, un altro 4° posto
I Giochi della salernitana Rossella Gregorio si sono conclusi con la prova a squadre della sciabola, in programma alla Makuhari Messe di Chiba, a sud-est di Tokyo.
Com’era già accaduto cinque anni fa, la 31enne dei Carabinieri chiude ai piedi del podio: il quartetto azzurro, di cui fanno parte anche Michela Battiston, Martina Criscio e Irene Vecchi, è stato battuto nella finale per il bronzo dalla Corea del Sud per 45-42.
Tanti rimpianti per le ragazze seguite da Giovanni Sirovich che, dopo aver superato nei quarti la Cina per 45-41, hanno dovuto inseguire le francesi fin dai primi assalti della semifinale.
Le pesanti sconfitte subite da Criscio e Vecchi contro Cecilia Berder hanno fatto sprofondare l’Italia fino al 30-14. A questo punto, Sirovich ha schierato la giovanissima Battiston che, con raro coraggio, è riuscita a riportare le sue compagne di squadra sul -3 (35-32), mettendo a segno 18 stoccate. Tuttavia, la Francia è riuscita a riprendere quota nel penultimo assalto grazie a Manon Brunet, che ha sconfitto Vecchi per 5-1.
Effimero il successo di misura (6-5) della sciabolatrice salernitana su Berder: 45-39 e finale per le transalpine contro il Comitato olimpico russo.
Azzurre rimontate dalla Corea
Eliminata dalla corsa per l’oro, l’Italia della sciabola ha tentato di agguantare il bronzo nella finalina contro la Corea.
Debutto promettente delle italiane: Vecchi consegna due stoccate di vantaggio a Gregorio, che chiude in parità il suo assalto contro Jieyon Seo.
Il primo strappo si produce quando tornano in pedana Vecchi e Battiston, che superano nettamente Seo e la campionessa olimpica di Londra 2012 Jieyon Kim: 15-25 dopo 5 incontri.
La situazione si complica maledettamente nel sesto e nel settimo assalto: Gregorio subisce un parziale di 11-5 da Jisu Yoon, Battiston incassa 9 stoccate da Seo, che riporta avanti le asiatiche (35-33).
Penultimo assalto equilibrato tra Vecchi e Yoon: 5-5, 40-38 alle porte dell’ultimo match. Gregorio ha la responsabilità di tentare una scalata comunque difficile, ma subisce subito tre stoccate da Kim. L’allieva di Lucio Landi rimonta fino al 41-43, ma è troppo tardi: altri due affondi della numero 1 coreana e addio medaglia.