A Mantova la Salernitana incappa nella seconda sconfitta stagionale. Prestazione sottotono per i granata che soccombono di misura alla compagine lombarda.
K.O. di misura per la Salernitana
Mister Martusciello non varia il canovaccio tattico iniziale e conferma a larghi tratti la formazione anti Samp, con la variazione di Gentile terzino a destra. Linea della continuità quindi dal primo minuto.
Poche le iniziative fin dall’inizio. Opaco primo tempo della Bersagliera che si adegua ai ritmi lenti dei padroni di casa, ben messi in campo dal tecnico Possanzini.
Manovra lenta, ma squadra ordinata nel complesso, si soffre sui cambi di gioco, Velthuis spesso in crisi sull’attaccante Mensah.
La Salernitana si fa vedere con il solito Tongya, sempre abile ad inserirsi ed a calciare a rete.
Nella ripresa, il Mantova passa in vantaggio dopo 15 secondi a causa di una disattenzione difensiva granata. Gentile non argina sull’out destro e Njoh non completa la diagonale con il corretto tempismo, Sepe battuto. Ripetute le criticità sulle due corsie esterne in fase difensiva, anche per vie centrali la ricerca della profondità avversaria mette in crisi la retroguardia granata.
Dopo lo svantaggio Martusciello ricorre alla panchina. Arrivano tre cambi quasi subito per dare la scossa: Torregrossa, Braaf e Stojanovic rilevano rispettivamente Tello, piuttosto evanescente, Valencia e Gentile, apparso ancora un po’ incerto.
La Salernitana diventa col passare dei minuti più viva, non più timorosa al cospetto dei biancorossi. Il centravanti ex Pisa invoca il rigore per trattenuta, Abisso tentenna e prosegue. Discutibile anche la gestione dei cartellini nell’arco della partita da parte della giacchetta nera siciliana.
Dentro anche l’ex Verona Hrustic (per Simy inconsistente e anche mal servito), ma la musica non cambia. Braaf ci prova dalla distanza ma la conclusione è centrale. La Salernitana tenta poco l’affondo, gli esterni cercano raramente l’uno contro uno, Verde rimane troppo largo a destra incidere nella zona nevralgica del campo. Dal canto suo, invece, la squadra di Possanzini opera un pressing ben coordinato e controlla piuttosto agevolmente la gara.
Nel finale Martusciello tenta il tutto per tutto giocando anche la carta della punta Włodarczyk, fuori Tongya. Ma dopo cinque minuti di recupero l’arbitro decreta la fine e la seconda sconfitta consecutiva per la Salernitana in trasferta.
Il rammarico è tanto per il risultato e anche per la prestazione confusionaria e sottotono perché il match era ampiamente alla portata. Il trainer forse avrebbe potuto fare scelte più competitive dal primo minuto ma ha preferito mantenere l’equilibrio del gruppo e la sua gestione.
La Salernitana è, tuttavia, un cantiere aperto. Il calciomercato si è concluso ma occorre lavorare per affinare i meccanismi, per conoscersi al meglio come gruppo e come caratteristiche tecniche.
Ora arriva la sosta per le nazionali che darà la possibilità di recuperare qualche infortunato e di inserire i nuovi arrivati.
Il tabellino del match
Mantova (4-2-3-1): Festa; Redolfi (46′ Solini), Brignani, Bani, Burrai; Radaelli, Trimboli, Galuppini (66′ Bragantini), Ruocco; Aramu (66′ Wieser), Mensah. A disp.: Muroni, Fedel, Debenedetto, Sonzogni, Bragantini, Maggioni, Cella, Wieser, Solini, Fiori, Artioli, Mancuso. All.: D. Possanzini
Salernitana (4-3-2-1): Sepe, Gentile (58′ Stojanovic), Bronn, Venthuis, Njoh; Tongya (86′ Włodarczyk), Amatucci, Tello (58′ Braaf); Verde, Valencia (58′ Torregrossa); Simy (66′ Hrustic). A disp.: Fiorillo, Corriere, Stojanovic, Jaroszynski, Ferrari, Ruggeri, Hrustic, Di Vico, Sfait, Braaf, Torregrossa, Włodarczyk. All.: G. Martusciello
Marcatori: 47′ Galuppini
Corner: 0-1
Ammoniti: 79′ Velthuis, 87′ Hrustic, 87′ Torregrossa
Arbitro: Rosario Abisso di Palermo
Assistenti: M. Vigile (sez. Cosenza) e M. Belsanti (sez. Bari)
IV Uomo: Felipe Salvatore Viapiana (sez. Catanzaro)
VAR: Lorenzo Maggioni (sez. Lecco)
AVAR: Salvatore Longo (sez. Paola)