Pirotecnico pareggio a San Siro in rimonta per la Salernitana nell’ultima partita di un campionato nefasto.
Con il Milan i granata acciuffano nel finale il 3-3 in un match che non influisce sulla classifica già ben definita per le rispettive squadre.
Colantuono ritorna al modulo 3-4-2-1 e ricorre a tante seconde linee a cause delle innumerevoli assenze.
Dinanzi a Fiorillo il terzetto è composto da Pierozzi, il rientrante Gyomber e Pasalidis. Linea di centrocampo formata da Zanoli, Coulibaly, Maggiore e Sambia ancora a sinistra. Kastanos e Candreva giocano a supporto di Tchouna.
Basic squalificato, Weissman e Ikwemesi sono indisponibili. Diversi calciatori della Primavera aggregati al gruppo.
Milan aggressivo nei primi minuti, Salernitana in apnea, Fiorillo risponde bene. Il portiere regala però il vantaggio a Leao lasciandosi sfuggire la palla in uscita alta.
Giroud anticipa Gyomber su corner e sigla il raddoppio. I granata faticano ad uscire dalla metà campo.
Nella ripresa Colantuono chiede maggior coraggio ai suoi per evitare la goleada almeno è opera i primi cambi dopo un’ora di gioco. Simy e Vignato rilevano gli esausti Kastanos e Candreva.
Proprio l’ex Crotone firma di testa su corner di Sambia il gol che accorcia le distanze.
Al 75’ Gyomber lascia il campo per Pellegrino (ex di turno). Calabria timbra il tris su incornata.
Colantuono opera le ultime sostituzioni all’82’: dentro Legowski e Sfait per Maggiore e Zanoli.
Succede di tutto allo scadere. Negli scampoli finali Sambia indovina l’angolino con un rasoterra mancino da fuori area. Prima rete in massima serie per l’ex Montpellier.
Al 90’ Simy centra la doppietta che vale il 3-3.
La partita termina in parità.
La Salernitana chiude la stagione con una retrocessione molto anticipata e una serie di record che si commentano da soli:
-81 subiti, 221 nei tre campionati di A disputati di seguito;
-peggio retrocessa della storia della A a 20 squadre con 17 punti conquistati;
-nessuna vittoria nel torneo nel 2024
Adesso bisogna azzerare tutto e programmare per tempo e seriamente una campionato complesso come la serie B. Serve chiarezza da parte della società nelle intenzioni e negli obiettivi, per evitare di sbagliare ancora.